Patt, Franco Panizza candidato presidente su richiesta di tutto il suo partito
Ha meditato a lungo, ma alla fine ha ceduto alle insistenti richieste del partito: Franco Panizza ha sciolto le riserve e dopo le richieste avanzate dai tesserati nel corso dei vari appuntamenti pre-congressuali sul territorio, ha ufficializzato la sua candidatura a presidente del Patt.
A chiedergli di formalizzare la sua disponibilità a ricoprire il ruolo di garante «evitando l’imbarazzo dell’ultimo momento», è stato il presidente uscente del partito Federico Masera, nell’ambito di una riunione in Vallagarina alla presenza dei autonomisti in corsa per la segreteria: Simone Marchiori, Carlo Pedergnana e Roberta Bergamo.
«Quello che abbiamo di fronte oggi è un partito forte e coeso, capace di rinnovarsi con forze nuove, ma tutte con esperienza politica alle spalle. Non posso che confermare la volontà di continuare a spendermi nel partito per accompagnare e sostenere la nuova dirigenza e per individuare una proposta politica convincente e utile al Trentino e alla nostra autonomia. Raccolgo quindi con entusiasmo, ma anche senso di responsabilità una richiesta che è venuta pressoché da tutte le zone del Trentino. Ringrazio tutti per la fiducia e confermo già da ora la disponibilità ad essere ancora una volta al servizio del partito» sono state le parole di Panizza, segretario uscente delle due Stelle Alpine.
Da più parti, Panizza è stato indicato come garante del partito (nella sua lunga carriera politica non ha mai cambiato casacca) in un momento ritenuto particolarmente delicato. «Una sfida che accetto con entusiasmo, oltre che con senso di responsabilità» sono le parole dell’interessato che sostiene la necessità di un ricambio generazionale nel partito autonomista: «Nel momento in cui il Patt ha cambiato la sua esperienza amministrativa, è giusto che abbia anche una guida diversa rispetto al passato. Compito del presidente sarà quello di mantenere unito il partito e dagli autorevolezza».
Intanto, nei prossimi mesi l’ex senatore intende dedicarsi alla formazione politica dei futuri amministratori locali (anche in vista delle comunali) per approfondire la storia e il funzionamento delle istituzioni, l’importanza dell’autonomia e discutere con loro i futuri scenari politici internazionali, oltre al progetto dell’Euregio. Senza dimenticare nozioni tecniche come la lettura del bilancio della Provincia.
Tra i docenti ci sarà anche l’ex governatore Ugo Rossi.