Migranti, Salvini ancora indagato Ma con richiesta di archiviazione
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini è stato nuovamente iscritto nel registro degli indagati per il reato di «sequestro di persona commesso in Siracusa dal 24 al 30 gennaio 2019». Lo ha detto lo stesso Salvini a Monza spiegando che il procuratore Carmelo Zuccaro ha presentato una «contestuale richiesta di archiviazione».
«Ne approfitto per rispondere a qualche ministro: per me i porti rimarranno chiusi», ha detto Matteo Salvini a Monza annunciando di essere stato nuovamente indagato. «Rispetto il lavoro del collega di Maio che si occupa di lavoro, ma sui temi di controllo dei confini e di criminalità organizzata sono io a decidere», ha detto a Monza il ministro dell’Interno Matteo Salvini, rispondendo al ministro del Lavoro secondo il quale la chiusura dei porti è una soluzione «solo temporanea». «Se il ministro Di Maio e Trenta la pensano in modo diverso lo dicano in Cdm e faremo una franca discussione - ha proseguito - I porti con me rimangono indisponibili chiusi e sigillati ai mercanti di esseri umani».
«Oggi vedo che la Lega e qualche movimento di estrema destra sono partiti all’attacco della sottoscritta. Posso invitarli tutti da me, al ministero, così gli spiego un po’ di diritto internazionale e magari capiscono cosa possono produrre i loro toni aggressivi sulla Libia». Lo dice il ministro della Difesa Elisabetta Trenta sottolineando poi il «paradosso» che «gli stessi che gridano alla guerra, dalla Lega a Fdi, sono gli stessi che fanno propaganda sui migranti». «Chi fugge oggi dalla Libia è un rifugiato», ha sottolineato.