Banca condannata a risarcire per i diamanti venduti al quadruplo del valore reale
Il Tribunale di Verona ha condannato oggi Banco Bpm a risarcire il danno causato ad un investitore dalla compravendita di diamanti di Intermaket Diamond Business.
Lo hanno reso noto gli avvocati Vincenzo e Camilla Cusumano, sottolineando che «questo provvedimento è il primo in Italia».
La vicenda riguarda un investitore indotto dalla banca (ex Banco Popolare, ora Banco Bpm) ad acquistare diamanti proposti come un «bene rifugio».
«I diamanti - evidenziano i legali - erano venduti ad un prezzo circa quattro volte il reale valore e Intermarket Diamond Business, per convincere gli investitori sulla convenienza dell’operazione, provvedeva a pubblicare finte quotazioni, che poi si sono rivelate essere pagine pubblicitarie a pagamento».
La sentenza del giudice Massimo Vaccari ha riconosciuto all’investitore il risarcimento completo del danno (quantificato in 32mila euro), ovvero la differenza tra il reale valore dei diamanti e il prezzo pagato. Non è stato invece riconosciuto il danno morale