Il "partito fantasma" con l'8 per cento tantissime schede bianche, per molti "sono i voti degli elettori del Patt"
I commentatori lo hanno chiamato il «partito fantasma», alle elezioni suppletive in Trentino, ma in realtà secondo molti avrebbe un nome e un volto ben precisi: è il «partito fantasma» che ha ottenuto in percentuale l’8,42% dei consensi su 154.218 voti complessivi nei due collegi di Trento e Pergine Valsugana. È il partito delle schede bianche: un numero consistente, 12.992.
Il dato più elevato è quello del collegio di Trento, dove su 100.360 voti complessivi, le schede bianche sono state 8.941, l’8.9%. Nel collegio della Valsugana, invece, su 53.858 voti complessivi, le schede bianche sono state 4.051, il 7,52% del totale.
Nelle sedi dei partiti, l’analisi appare chiara: sarebbero i voti autonomisti: non essendosi presentato il Patt alle suppletive, l’indicazione di votare scheda bianca sarebbe stato un modo per «contare» i propri consensi senza esporsi direttamente.
Un’assenza pesante, che almeno nel collegio di Trento avrebbe potuto fare la differenza: gli 8 mila voti «fantasma», se fossero confluiti sul candidato del Pd Giulia Merlo, avrebbero ribaltato il risultato. Ed è inutile nascondere che - nel centrosinistra - la cosa non è piaciuta. Anche perché le prossime elezioni, fra un anno, sono anche per eleggere il sindaco di Trento e in alcune occasioni il gruppo consiliare del Patt ha strizzato l’occhio alla Lega.