Accuse di evasione fiscale milionaria allo youtuber St3pny
In cinque anni avrebbe evaso un milione di euro. A finire nelle maglie della Guardia di Finanza è il celebre youtuber Stefano Lepri, conosciuto sul web con il nickname St3pny. Le Fiamme Gialle accusano il giovane toscano, 23 anni, di essere riuscito ad aggirare il fisco attraverso contratti ad hoc stipulati con agenzie pubblicitarie ma non adeguati alla propria professione. Si tratta del primo caso in Italia, ma molti altri sono gli youtuber ad essere già sotto la lente della Guardia di Finanza.
Quasi 4 milioni di follower, video che arrivano a toccare 800 mila visualizzazioni per un giro d’affari milionario. Lui è una stella del web, si chiama Stefano Lepri, ha 23 anni, e su Youtube tutti lo conoscono con il nickname di «St3pny». La sua attività è finita però sotto la lente della Guardia di Finanza del comando provinciale di Firenze nell’ambito dell’attività che le Fiamme Gialle stanno conducendo in tutt’Italia sui cosiddetti «professionisti del web», youtuber ma anche influencer di Instagram. Secondo quanto scoperto dai militari, St3pny avrebbe nascosto al Fisco circa un milione di euro in 5 anni, omettendo di dichiarare 600 mila euro di ricavi e di versare 400 mila euro di Iva. Si tratta del primo caso in Italia, con la Finanza che sta tenendo sotto controllo al momento numerosi account da milioni di follower sia su Youtube che su Instagram.
«Ho sempre pagato le tasse in buona fede, altrimenti sarei alle Cayman in Ferrari - la replica di St3pny - Se ci sarà da rimediare a un pagamento sarà fatto in modo molto sereno con la speranza che il mestiere dello youtuber venga regolamentato presto».
Dal 2013 al 2018, stando a quanto accertato dalle Fiamme Gialle, la star del «Tubo» avrebbe escogitato un «sistema rodato» attraverso il quale nascondere al fisco ricavi e Iva.
Secondo quanto ricostruito dai militari, coordinati dal tenente colonnello Benedetto Labianca, St3pny stipulava contratti con agenzie pubblicitarie per la pubblicazione di banner sui propri video, utilizzando la cosiddetta cessione del diritto d’autore.
«In questo caso - spiega Labianca - non si è tenuti al versamento dell’Iva. In realtà, però lo youtuber svolgeva attività continuativa professionale, che non è compatibile con i contratti che venivano da lui stipulati». E così, la Guardia di Finanza ha aperto d’ufficio una partita Iva calcolando così quanto fossero gli importi nascosti fino ad allora.
La Finanza ha segnalato lo youtuber all’Agenzia delle Entrate che dovrà ora quantificare la sanzione amministrativa da comminare al giovane toscano, membro - tra le altre cose - del collettivo più popolare di Youtube, i Mates. La stessa Agenzia dovrà ora cercare di colmare una lacuna normativa per quanto riguarda gli influencer, che ormai si sono trasformati in veri e propri professionisti del web. «Al momento - sottolinea Labianca - non c’è una posizione aperta per individuare questo tipo di lavoratori. Per questo diventa essenziale capire in che modo categorizzare i creatori di contenuti video, come gli youtuber».
«Ci sono tantissimi youtuber che stanno facendo questi incontri con la Guardia di Finanza per inquadrare la situazione - sottolinea lo stesso St3pny -. Io ora torno a fare quello che mi piace e che mi riesce bene: fare video». Quella di St3pny potrebbe essere solo la prima di una lunga serie di segnalazioni da parte della Guardia di Finanza che sta passando al setaccio centinaia e centinaia di account e profili sospetti.