Savoi fa 4 volte il dito medio bufera in Consiglio provinciale
Per almeno quattro volte, durante i lavori del Consiglio provinciale ieri sera, il consigliere provinciale leghista Savoi ha alzato il dito medio verso i banchi delle minoranze, profferendo anche insulti e offese. Oggi, in un clima di grande tensione, i lavori assembleari riprenderanno alle 17 per completare l’esame della manovra finanziaria, mentre stamani era riunito il Consiglio Regionale.
Complessivamente le ore di lavoro in aula nelle giornate dedicate all’assestamento di bilancio 2019-2021, comprensive delle fasi notturne, sono state 101 e sono state effettuate 6.750 votazioni. Ma fra malori e stanchezza, spiccano i fatti di martedì sera, quando Filippo Degasperi (5 stelle) e Alessio Manica (Pd) hanno ripetutamente chiesto al presidente Walter Kaswalder l’espulsione dall’aula di Alessandro Savoi (Lega), che più volte era stato visto non solo da loro ma anche da esponenti della Giunta e della maggioranza rivolgere platealmente a singoli consiglieri di minoranza parole e gesti offensivi.
Kaswalder - informa una nota ufficiale del Consiglio provinciale - ha dapprima richiamato ancora una volta l’esponente del Carroccio al rispetto e poi deciso, vista l’inutilità del suo tentativo e il clima di tensione che nel frattempo si era creato, con Degasperi che ha minacciato di andarsene se Savoi non fosse stato allontanato, di sospendere i lavori convocando i capigruppo per valutare la situazione.
Al rientro in aula, alle 21, Savoi non c’era e il presidente Kaswalder si è scusato con Manica che si era dichiarato personalmente insultato dal consigliere leghista. Kaswalder - si legge ancora nella nota - ha quindi indirizzato un forte appello a tutti i componenti dell’assemblea legislativa «perchè si possa lavorare con tranquillità dal momento che siamo tutti stanchi dopo 9 giornate consecutive di lavoro in Aula. Dobbiamo - ha sottolineato - essere consapevoli del ruolo e che occorre quindi evitare comportamenti che squalificano l’intero Consiglio».
Dura presa di posizione del PD: «Non c’è proprio limite al peggio... Ieri sera il consiglio provinciale è stato sospeso perché il leghista Savoi ha fatto per quattro volte il dito medio ai membri della minoranza. Quando lo capiranno queste persone che le istituzioni sono una cosa seria? E che rappresentano tutti i trentini? E sono pure ben retribuiti per farlo!»
La replica di Savoi: "Ho sbagliato dito, volevo fare il pollice... io sono un pittoresco" - GUARDA IL VIDEO