La giunta provinciale a Giustino Ecco le principali decisioni fra contributi e incarichi
LA GIUNTA A GIUSTINO - Le necessità dei territori di montagna, a cominciare dalla viabilità, sono state al centro dell’intervento del sindaco di Giustino, Joseph Masè, che oggi pomeriggio ha incontrato la Giunta provinciale, insieme alle autorità locali, salita in val Rendena per tenere la consueta riunione settimanale.
Il sindaco di Giustino insieme agli assessori della Giunta comunale ha elencato le principali problematiche del Paese mettendo in primo piano il tema della viabilità, che - riferisce una nota della Provincia - necessità di alcuni interventi ad iniziare dalla circonvallazione di Pinzolo, da quella di Comano Terme, per poi arrivare alla gallerie di Ponte Pià. Il sindaco ha poi chiesto maggiore attenzione per la sanità, per l’istruzione ed ha posto il tema dell’energia, chiedendo la metanizzazione della Val Rendena fino a Madonna di Campiglio.
«Ogni volta che visitiamo un comune - ha detto il presidente della Provincia Maurizio Fugatti - portiamo via qualcosa di utile. Questi incontri ci servono a mantenere il contato con i territori e con le valli e per avere piena consapevolezza delle vostre esigenze, che abbiamo raccolto negli Stati Generali della Montagna». Sulla viabilità il governatore ha assicurato che per la circonvallazione di Pinzolo si partirà presto, le risorse sono state già stanziate e che è intenzione della Giunta finanziare una grande opera infrastrutturale ogni anno.
«Ci tenevamo ad essere qui - ha aggiunto l’assessore Roberto Failoni, di casa in val Rendena - e ringrazio il sindaco per aver fatto un discorso che riguarda tutta la valle e non solo il suo comune. Per noi è davvero importante girare il Trentino per ascoltare le problematiche dei territori e delle popolazioni».
SOLDI AI COMUNI - Un contributo di 9,43 milioni di euro destinato ai Comuni trentini per interventi di efficientamento energetico e di sviluppo territoriale sostenibile. Lo ha approvato la Giunta provinciale di Trento.
Ogni realtà amministrativa del territorio provinciale - informa una nota - riceverà dunque un importo che varia sulla base della popolazione residente, secondo quanto previsto dal Decreto crescita.
La Provincia riceverà dallo Stato gli importi che saranno assegnati ai Comuni. I fondi transiteranno sul bilancio provinciale per rispettare quanto previsto dallo Statuto di autonomia, che assegna alla Provincia la competenza sulla finanza locale. Sono 156 le municipalità con meno di 5.000 abitanti alle quali viene assegnato un contributo di 50mila euro, per un totale di 7,8 milioni di euro. Altre 14 sono quelle con popolazione compresa tra i 5.001 ed 10mila abitanti che riceveranno 70.000 euro, per un totale su 980.000 euro. Altre 2 realtà rientrano invece nella fascia dei Comuni con meno di 20.000 abitanti (Arco e Riva del Garda) ai quali vengono assegnati 90.000 euro ciascuno. Pergine Valsugana e Rovereto, che non raggiungono i 50.000 abitanti, ottengono 130.000 euro ciascuno e il Comune di Trento, infine, incassa 210.000 euro.
ALTRI CONTRIBUTI - Sono poco più di un migliaio gli immobili di proprietà degli enti strumentali della Provincia autonoma distribuiti sul territorio trentino ed esentati dal pagamento dell’Imis (Imposta immobiliare semplice). Per coprire il minor gettito, la Giunta provinciale - su proposta dell’assessore agli enti locali e rapporti con il Consiglio provinciale Mattia Gottardi, informa una nota della Provincia - ha approvato una delibera con la quale viene assegnato un trasferimento compensativo ai Comuni interessati.
I singoli importi sono stati calcolati sulla base delle rendite catastali degli immobili delle società partecipate da Piazza Dante (al netto di quelli concessi in leasing), che raggiungono un totale di 3.980.256,38 euro. In 15 casi l’importo del trasferimento compensativo del minor gettito Imis supera i 50mila euro. È il caso di Ala (61.891,58 euro), Arco (56.065,29 euro), Castelnuovo (95.899,04 euro), Grigno (55.233,83 euro), Lavis (129.597,51 euro), Levico Terme (128.415,17 euro), Mezzolombardo (124.962,78 euro), Ossana (76.391,19 euro), Pergine Valsugana (90.933,08 euro), Riva del Garda (188.685,24 euro), Roncegno Terme (64.958,12 euro), Rovereto (666.063,60 euro)San Michele all’Adige (294.528,80 euro), Tre Ville (66.537,70 euro) e Trento (1.222.837,39 euro).
SOLDI ALLE BORSE DI STUDIO - Altri 4.000 euro per sostenere le borse di studio a favore degli studenti trentini della scuole superiori per la frequenza di percorsi scolastici all’estero, in Paese extra Unione europea, sono stati stanziati dalla Giunta provinciale. L’ulteriore finanziamento - informa la Provincia in una nota - consentirà di coprire anche le richieste degli studenti poste in riserva rispetto alla graduatoria.
NIENTE SOLDI ALLA SOLIDARIETA’ INTERNAZIONALE - Detrazioni a favore del reddito femminile per famiglie con almeno due componenti, servizio Muoversi per il trasporto di soggetti con minorazioni, servizio Sport per tutti, trasporto scolastico: sono queste le quattro voci su cui saranno distribuiti i circa 4,7 milioni di euro a disposizione del bilancio provinciale in seguito alla recente eliminazione del vincolo alla destinazione dello 0,25% del bilancio agli interventi di solidarietà internazionale. Lo ha stabilito la Giunta provinciale, riunitasi nel Comune di Giustino.
TARIFFE TRASPORTI STUDENTESCHI AGEVOLATE - La Giunta provinciale ha ridotto le tariffe per il trasporto scolastico degli alunni della scuola materna e degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. La tariffa vigente, calcolata in base all’Icef, sarà ridotta del 50%. Altri benefici sono previsti per le famiglie che risiedono in Comuni di montagna, sopra i 500 metri: la decisione introduce infatti una specifica forma di gratuità per gli alunni della scuola primaria che debbano ricorrere al servizio di trasporto per raggiungere sedi scolastiche di scuola elementare collocate al di fuori dal Comune di residenza.
Si prevede inoltre - informa una nota - la riduzione della vigente tariffa di 30 euro per il trasporto mensa e palestra, che cala a 20 euro.
SCUOLA - Sono stati approvati dalla Giunta provinciale gli incarichi dirigenziali della scuola trentina per l’anno scolastico 2019-2020. La principale novità è rappresentata dall’entrata in servizio di 12 nuovi dirigenti scolastici individuati dalla graduatoria finale del corso-concorso conclusosi la scorsa settimana.
Sono 72 i dirigenti scolastici in servizio presso le istituzioni scolastiche e formative della Provincia autonoma di Trento di cui 43 conferme, 15 affidamenti di incarico per rotazione di sede, 12 nuovi incarichi per assunzione, 1 in ingresso per mobilità e 1 incarico di preposizione quale dirigente dell’istituzione scolastica e formativa ladina (Sorastant de la scola ladina). Confermati - si legge in una nota della Provincia - anche i 5 dirigenti assegnati al Dipartimento istruzione e cultura che oltre a coprire il fabbisogno della funzione ispettiva, si occuperanno di attività di studio, consulenza e ricerca.