Vacanze lunghe 40 giorni per i consiglieri provinciali
Quaranta giorni di ferie per i consiglieri provinciali. Consecutivi. Un tempo più che sufficiente per recuperare le forze dilapidate nella maratona dell’assestamento di bilancio. Una tornata da record: dieci giorni. Compresa la domenica. Per un totale complessivo di 105 ore. Mai successo.
Il bilancio è stato approvato mercoledì sera. Ma già da lunedì, l’argomento più gettonato nelle discussioni tra i consiglieri alla buvette era quello delle vacanze. «Tu dove vai?». «Tu che ci sei già stato, come è la Sicilia?». E ancora: «Quando parti?». La capogruppo della Lega, Mara Dalzocchio ha anticipato tutti. E se n’è andata in Calabria, dopo appena 5 giorni di Consiglio.
Si tornerà in Aula il 10 settembre. Belli riposati. E abbronzati. Pronti per un autunno intenso. In attesa di un’altra probabile full immersion: quella per la finanziaria.
I più fortunati di tutti sono i consiglieri che non fanno parte delle varie Commissioni: si potranno godere integralmente le ferie. Senza nessuna scocciatura. Gli altri, invece, dovranno rientrare a Trento per partecipare ai lavori dei vari organismi. Il 20 agosto, per esempio, si ritroverà la Terza Commissione. La stessa presenterà a fine mese i dati raccolti sulla Tempesta Vaia. Gli assessori si fermeranno a turno: la giunta settimanale si terrà anche in agosto. Il presidente Maurizio Fugatti trascorrerà le ferie in Italia. Al mare. Ma ha già detto ai suoi collaboratori che per qualunque urgenza - c’è sempre in circolazione l’orso M49 - tornerà subito in Trentino.
In Consiglio Regionale lo stop estivo durerà 50 giorni. La prossima seduta è fissata per il 18 settembre. E con ogni probabilità in questa occasione si inizierà a discutere della riforma dei vitalizi. Fortemente voluta dalla Lega, molto meno dalla Svp. Il taglio degli assegni agli ex consiglieri terrà banco pure nella giunta regionale in programma il 3 settembre.
Se ne riparlerà: per ora tutti in spiaggia, in montagna o nelle città d’arte.