E' morto Piero Terracina tra gli ultimi sopravvissuti al campo di Auschwitz
È morto a Roma a 91 anni Piero Terracina, uno degli ultimi sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz.
Quando aveva solo 15 anni Piero Terracina, nella Capitale, fu prima portato a Regina Coeli con la famiglia, nel giorno della Pasqua ebraica del 1944, poi nel campo di Fossoli, vicino a Modena, e infine in quello di Auschwitz.
Solo lo scorso dicembre il consiglio comunale di Campobasso aveva stabilito all’unanimità di conferire la cittadinanza onoraria a Terracina e ad altri sopravvissuti della Shoah, tra cui anche la senatrice Liliana Segre.
«La Comunità Ebraica di Roma piange la scomparsa di un baluardo della Memoria. Piero Terracina ha rappresentato il coraggio di voler ricordare, superando il dolore della sua famiglia sterminata e di quanto visto e subito nell’inferno di Auschwitz, affinché tutti conoscessero l’orrore dei campi di sterminio nazisti. Oggi piangiamo un grande uomo e il nostro dolore dovrà trasformarsi in forza di volontà per non permettere ai negazionisti di far risorgere l’odio antisemita». Scrive in una nota Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma.
Cordoglio anche del mondo politico. «Piero Terracina ci ha lasciato. Non ho parole per descrivere il dolore che mi provoca la sua scomparsa. Piero, lo ricordiamo sempre pronto a raccontare l’orrore di Auschwitz, sempre pronto a trasmettere ai giovani l’importanza della memoria. La testimonianza era diventata la missione di vita». Così il segretario Pd Nicola Zingaretti.
E la sindaca di Roma, Virginia Raggi, scrive: «Profondo dolore per la scomparsa di Piero Terracina, uno degli ultimi sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Roma si stringe ai suoi familiari e conferma l’impegno di trasmettere ai giovani la memoria dell’orrore nazifascista. Non dimenticheremo mai».
La vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia, Mara Carfagna, ricorda: «Apprendo la notizia della morte di Piero Terracina con grande dolore, ma il mio cuore è pieno anche di riconoscenza per il privilegio di avere ascoltato le sue parole e la sua testimonianza. Nonostante il male subito, Piero Terracina ha dedicato gran parte della sua vita a combattere per il bene dell’umanità e perché l’orrore non tornasse mai più. Che il suo ricordo sia di benedizione».