Quarantenne travolta e uccisa dall'auto in retromarcia guidata dalla figlia 15enne
Si è messa alla guida dell’autovettura della madre, nonostante i suoi 15 anni ancora da compiere, e quando ha dovuto muoverla in retromarcia e ne ha perso il controllo, la tragedia si è consumata in pochi attimi: la madre quarantenne, che si trovava nei pressi del mezzo e sulla sua traiettoria, travolta e spinta contro il muretto di una casa vicina, non ha avuto scampo. È accaduto verso mezzogiorno a Giulianova, in provincia di Teramo, in Abruzzo in una strada stretta e a senso unico, traversa del lungomare.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Giulianova e gli agenti della Polizia locale. I soccorritori e i sanitari del 118 hanno tentato di tutto per salvare la donna, ma non c’è stato nulla da fare. Il magistrato ha disposto l’autopsia, che potrebbe essere eseguita domani; i carabinieri stanno cercando di chiarire perché la ragazza, che è sotto choc, si fosse messa alla guida dell’automobile.
All’origine dell’incidente, secondo una prima ricostruzione, forse un errato controllo della marcia indietro che ha fatto accelerare improvvisamente il mezzo; questo ha travolto la quarantenne che non è escluso stesse dirigendo la manovra. Un rapporto sull’accaduto è stato trasmesso alla Procura presso il tribunale dei minorenni dell’Aquila.
Il dramma di oggi rinnova un dolore analogo in famiglia: nell’aprile 2018 il fratello della donna era morto nella sua auto travolta da un autocarro condotto da un uomo ubriaco.
L’evento ha colpito profondamente la comunità locale e ha spinto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, a esprimere «profondo cordoglio» e «vicinanza ai familiari della donna rimasta vittima del terribile incidente».
Sempre oggi a Roseto degli Abruzzi, a pochi chilometri da Giulianova, una ragazzina di 14 anni è stata investita mentre andava a scuola da un furgone: il conducente si è subito fermato per prestare i soccorsi. La ragazza è stata trasportata all’ospedale di Teramo dove è tuttora ricoverata per gravi traumi ma per fortuna non è in pericolo di vita.