Il tragico destino dei neonati nati da madri surrogate e "parcheggiati" in Ucraina - Video

I loro genitori, coppie sparse in tutto il mondo, Italia compresa, li aspettano con ansia crescente. Ma loro, nei primi giorni di vita, ancora non hanno conosciuto l’abbraccio della mamma o le coccole del papà. Sono i neonati, figli di madri surrogate, venuti al mondo in Ucraina nel pieno della pandemia da Coronavirus. In Ucraina sono ammesse alcune pratiche riproduttive vietate nei paesi dell’Ue. Su tutte, la maternità surrogata. Moltissime coppie con problemi di fertilità si rivolgono a cliniche come la BioTexCom, la clinica delle mamme surrogate.

 

E proprio la BioTexCom, per rassicurare i genitori, ha postato sui social dei video in cui compaiono decine di neonati, “parcheggiati” in attesa di ricongiungersi alle loro nuove famiglie, e accuditi dalle tate.

L’iniziativa ha però sollevato anche molte critiche, soprattutto da parte di coloro che considerano queste cliniche come delle vere e proprie fabbriche di bambini.

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