Aiuti Covid ai consiglieri provinciali Olivi (Pd), Ossanna (Patt) e Job (Lega)
«A questo attacco mediatico non ci sto. Sembra che siamo delinquenti noi che lavoriamo e facciamo anche politica. Non è che uno a fare il consigliere provinciale diventa ricco». Ivano Job, eletto nelle file della Lega, è tra i beneficiari del contributo «per operatori economici che hanno subito gravi riduzioni del volume di attività, causa Covid-19». E non è l’unico tra chi siede nell’emiciclo di piazza Dante ad aver ricevuto il sostegno della Provincia: Lorenzo Ossanna (Patt) può contare su 4.200 euro, Alessandro Olivi (Pd) su 3.600.
Il consigliere provinciale Job è titolare dell’hotel Job a Presson di Dimaro-Folgarida e socio di un’attività di noleggio di attrezzatura sportiva, la Skirent val di Sole snc. Quest’ultima società risulta beneficiaria del contributo della Provincia di 5.200 euro. «In realtà la somma netta arrivata è di poco inferiore a 5mila euro - precisa - Il negozio di noleggio l’abbiamo chiuso attorno all’inizio di marzo, con la stagione che sarebbe dovuta proseguire fino a metà aprile. Abbiamo sei dipendenti.
La società si è trovata senza un incasso stimato in 50mila euro. All’inizio non volevo chiedere nulla perché stavamo vendendo l’attività; poi la trattativa non si è conclusa e abbiamo presentato domanda di contributo. Ma vorrei anche evidenziare che i soldi che abbiamo preso sono su un conto corrente, disponibili, e li useremo subito per pagare la prima fattura ad un artigiano locale e per le bollette». Per Job, che specifica che per l’attività dell’hotel non ha ricevuto nulla, il dito puntato contro i politici che hanno chiesto i contributi è «una polemica devastante».
«Non parlo per tutti, ma ci sono persone impegnate in politica che avevano un’attività economica prima e che sperano di averla anche dopo il mandato. Perché la politica non è e non deve essere per sempre - sottolinea - Se si dimostra che il denaro viene utilizzato per far girare l’economia e per la propria azienda, mi sembra che il contributo sia corretto».
In base a quanto stabilito dal leader leghista Matteo Salvini a livello nazionale su chi nella Lega ha chiesto o ricevuto il bonus Covid, Job è stato sospeso dal partito e non potrà essere candidato con la Lega alle prossime elezioni.
In seguito alla vicenda legata all'ottenimento dei sussidi statali relativi all'emergenza Covid-19 per le partite IVA, il Segretario della Lega Salvini Trentino Mirko Bisesti, al fine di tutelare l'integrità del movimento, ha comunicato in data odierna la sospensione dal partito del consigliere regionale/provinciale Ivano Job, in attesa che venga fatta piena chiarezza sulla vicenda.
Al consigliere provinciale Lorenzo Ossanna, architetto con studio a Campodenno, frazione Lover, vanno 4.200 euro. «Al momento non sono al corrente di questa misura. Mi coglie impreparato. Seguo sì il mio studio, ma c’è il commercialista che si occupa di questa parte. Certo è che nei tre mesi di chiusura non ho fatturato neppure un euro. A marzo, aprile, maggio eravamo fermi, lo studio è rimasto chiuso, mentre ho pagato due dipendenti e l’affitto - spiega - Evidentemente la domanda di contributo l’ha fatta il mio commercialista perché rientravo nella possibilità di usufruire del beneficio. C’è da dire che il sistema ha funzionato molto bene: i commercialisti sono riusciti a informare i clienti sulle possibilità di avere gli aiuti».
Ammonta a 3.600 il contributo erogato dalla Provincia a favore del consigliere provinciale del Pd (e assessore nella scorsa legislatura) Alessandro Olivi, avvocato con studio legale a Rovereto. «Da tanti anni faccio politica, anche a tempo pieno, ma ho una professionalità e una competenza che ho sempre cercato di mantenere tenendo aperto in modo continuativo il mio studio - spiega - Anche perché la politica non sarà tutta la mia vita: arriverà il momento in cui sarà la mia professione di avvocato a darmi da vivere e mi farà sentire economicamente indipendente dalla politica». Dopo la premessa Olivi scende nel dettaglio.
«Sinceramente non sono al corrente dell’importo del contributo. Di questo se ne sta occupando il mio commercialista, che mi aveva messo al corrente anche delle opportunità di richiedere il bonus Inps da 600 euro e il contributo per l’affitto, ma avevo detto di no perché si trattava di contributi automatici.
Diversa invece la domanda che è stata presentata alla Provincia a fronte della dimostrazione del calo di fatturato dell’attività di cui sono titolare: nel confronto con il medesimo periodo del 2019, il commercialista ha rilevato un calo del fatturato dello studio dell’80%». Tutto regolare, dunque...
«Ho una collaboratrice e una dipendente a tempo indeterminato, pago l’affitto - prosegue il consigliere Olivi - Ci sono spese a cui la Provincia ti viene incontro a fronte di una dimostrata riduzione delle entrate e in presenza di costi. E ciò è diverso dal chiedere contributi automatici come il bonus».