Il leghista insulta il segretario di Ianeselli perché di colore: razzismo sul Facebook di Moranduzzo
«Votate Ianeselli ... andate a vedere chi ha messo Ianeselli come segretario nella sua sede .... anziché aiutare italiani .... questo insiste con sta gentaglia». Questo commento (di un altro leghista) è apparso qualche ora fa sotto un post del consigliere provinciale leghista Devid Moranduzzo.
Ma stavolta il candidato sindaco Ianeselli non ci sta e risponde per le rime al salviniano: «“Sta Gentaglia” si chiama Daniele, è un trentino di Lavis che studia Giurisprudenza. Ha vent’anni, è appassionato di politica, è stato segretario della Consulta Provinciale degli Studenti e garante regionale della legalità. Invece che starsene in vacanza in attesa che ricomincino le lezioni, Daniele ha accettato di aiutarci in questi ultimi mesi di campagna elettorale, lavorando con grande qualità e intelligenza».
Per Ianeselli «Ovviamente il fenomeno che lo insulta non sa nulla di lui. Non sa che è italiano, che suo papà è un assessore del comune di Lavis e che sua mamma fa la mediatrice culturale ed è del Burkina Faso. Non sa che i suoi genitori si sono conosciuti facendo cooperazione. Non sa nulla, eppure insulta, fa il bullo, cialtroneggia che se lui è razzista è per colpa degli altri. Non sa che ha appena commesso un reato. Che verrà querelato e condannato. Non sa però scrive. Perché pensa che quello che dice non abbia conseguenze. Ma si sbaglia di grosso.
Daniele potrebbe non essere Daniele, potrebbe non essere italiano e non essere trentino, potrebbe essere nato ovunque ed essere arrivato qui in qualsiasi modo, potrebbe avere qualsiasi credo e amare chi vuole, ma rimarrebbe un ragazzo perbene, impegnato, appassionato al bene pubblico e alla sua comunità».
La chiusura: «Se qualcuno pensa di penalizzarmi accostandomi a persone come lui, sappia che mi rende orgoglioso».
Prende le distanze il candidato sindaco Andrea Merler: "Caro Franco Ianeselli, esprimo a te ed al tuo collaboratore Pierre Danielle Castellan la massima solidarietà per la denigrazione effettuata a lui da uno sconosciuto. Ho letto il post in cui tu giustamente condanni il volgare ed inaccettabile commento di un cittadino apparso sotto al post, pubblicato dal consigliere provinciale Moranduzzo, relativamente alla inaccettabile vicenda di un cittadino straniero che, ieri sera, urlava parole indicibili - completamente nudo - in via Manci a Trento. Credo francamente il nostro ruolo di candidati Sindaco non possa e non debba essere quello di abbassarsi a valutare i commenti dei leoni da tastiera che appaiono sotto ai vicendevoli post ovvero a quelli dei nostri candidati. Se dovessi esprimere un parere sui commenti sotto i post dei tuoi candidati ovvero talvolta anche ai tuoi, non sarebbe più finita. Ad ogni modo non lo faccio poiché non lo reputo proficuo. Il consigliere Moranduzzo, come hai potuto vedere, ha immediatamente cancellato il commento ed ha immediatamente scritto un post di grande solidarietà umana al tuo collaboratore: Danielle Pierre Castellan.
Ti chiedo sinceramente e pubblicamente: rimaniamo sui temi della città, confrontiamoci sui programmi e sulle priorità della nostra Trento. Eleviamo noi due il livello del dibattito, non abbassiamoci alle miserie ed agli errori che commettono alcuni cittadini evidentemente esasperati oppure volgarmente razzisti e comunque indifendibili. Nell’esprimere massima solidarietà e vicinanza a te e Castellan, per la denigrazione che un cittadino, totalmente sconosciuto, ha effettuato nei suoi confronti ti mando un cordiale saluto nell’attesa di un prossimo confronto sui grandi e piccoli temi della nostra Trento.
Cerchiamo di essere tutti massimamente responsabili il ruolo ed il momento storico ce lo impongono".
Persino Devid Moranduzzo alla fine ha dovuto correre ai ripari: mentre il commentatore leghista cancellava i suoi insulti, il consigliere provinciale ha dovuto scrivere «Ho letto dei commenti che però andavano evitati, soprattutto quelli razzisti che hanno colpito un ragazzo di colore che vive a Lavis.
Sono leghista, sono fedele alla linea di Matteo Salvini e soprattutto sono contrario a chi giudica le persone solo ed esclusivamente per il colore della pelle!
Ho moltissimi amici di colore che si comportano bene e ci rispettano, nei loro confronti da parte mia c’è e ci sarà sempre il mio rispetto e sono convinto che anche dalla loro parte sia reciproco! (...) Solidarietà a Daniele Pierre Castellan!»