Covid, ora la quarantena scende a 10 giorni, poi il tampone Dopo 21 giorni "liberi" comunque
Scende a 10 giorni la quarantena e per i positivi un solo tampone per certificare la fine del'isolamento (oggi anche per gli asintomatici ne sono previsti ben due a distanza di 24 ore).
Lo ha stabilito ieri il Comitato medico scientifico.
Gli asintomatici che non riescono a negativizzarsi, dopo 21 giorni avranno comunque concluso la quarantena e saranno finalmente liberi.
La riduzione della quarantena anche in Italia segue a distanza di parecchie settimane quanto deciso in Germania, dove si è già scesi a dieci giorni.
In Francia per gli asintomatici si è scesi il mese scorso a una sola settimana continuativa certificata senza sintomi: dopo di che si può tornare alla vita normale, senza necessità di un tampone. Questo perché si è verificato con vari studi scientifici che dopo sette giorni le persone asintomatiche che erano risultate positive non sono più significativamente contagiose.
Nel caso della Germania si è fissato a dieci giorni questo periodo senza sintomi dopo il quale si considera irrilevante il rischio di contagio, anche perché restano valide le varie misure di distanziamento e protezione facciale e igienica.
In Italia le istituzioni sanitarie statali hanno adottato quest'ultimo approccio, riferendosi a "studi internazionali", pare che in questi mesi di pandemia, dunque, non siano state prodotte analoghe indagini a livello nazionale.
Parimenti, sulla base di studi empirici da studi sulla contagiosità effettuati fra la popolazione scolastica, in Francia si è deciso da un mese di procedere senza la quarantena sistematica nelle classi in cui si scopre una pòositività al coronavirus: a casa viene lasciato l'alunno contagiato e con lui chiunque presenti sintomi, mentre gli altri, asintomatici, proseguono l'attività in presenza.
In Italia, il nuovo protocollo definito dal Cts prevede dieci giorni di quarantena e un tampone molecolare. Se l'esito è positivo, il soggetto dovrà effettuare altri 7 giorni di isolamento al termine del quale sottoporsi nuovamente al test. In caso di nuova positività, dovrà rimanere altri 4 giorni in quarantena e poi effettuare un ultimo tampone molecolare. Anche in caso di positività sarà comunque libero: studi internazionali, sottolineano dal Cts, affermano infatti che dopo 20 giorni la carica virale è talmente bassa che il soggetto non è più in grado di infettare.
Inoltre, si è deciso che i tamponi molecolari ed antigenici potrebbero essere autorizzati per stabilire le condizioni di salute dei contatti stretti dei soggetti positivi: questi test potrebbero essere realizzati dai medici di famiglia e dai pediatri dove possibile.
"Per il raggiungimento dell'obiettivo strategico connesso alla sostenibilità del sistema diagnostico dei casi di positività" al Covid, il Comitato tecnico scientifico "ritiene necessario il coinvolgimento anche dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta per il prezioso e fondamentale contributo che potranno assicurare nella esecuzione dei tamponi, al fine di sostenere in maniera essenziale il sistema sanitario nel Paese". Lo sottolinea lo stesso Cts in una nota.