In Austria lockdown totale: "E' molto peggio di marzo è come essere in guerra"

Coprifuoco h24, asili, scuole e negozi chiusi. Martedì prossimo in Austria torna il lockdown totale, in "stile marzo", fino al 6 dicembre. L’ha annunciato il cancelliere Sebastian Kurz. Nonostante due settimane di lockdown «morbido», sostanzialmente un coprifuoco notturno, l’Austria è attualmente la maglia nera a livello mondiale per quanto riguarda la velocità di diffusione del coronavirus, con 831 nuovi casi su un milione di abitanti negli ultimi 7 giorni.

«Non incontrate nessuno, ogni incontro è uno di troppo». È questo l’appello lanciato dal cancelliere Sebastian Kurz agli austriaci. Persone, che vivono da sole, possono indicare una ‘persona di contattò. «Nessuno di noi vuole un nuovo lockdown, ma è l’unico mezzo che funziona, come abbiamo visto in primavera», ha proseguito. «Vogliamo salvare il Natale. Più rigido sarà il lockdown, meglio funzionerà e prima potremo tornare a vita al meno in parte normale», ha concluso il cancelliere.


«L’Austria ha superato bene la prima ondata, grazie a un lockdown efficace. La seconda ondata è però più grande, più forte e più dinamica. Per questo motivo ora attiviamo il freno d’emergenza», lo ha detto il ministro alla salute Rudolf Anschober. «Se non reagiamo subito e i numeri continueranno a crescere e presto le terapie intensive saranno al limite. Il 77% dei contagi ormai non possono più essere tracciati. Ogni giorno si aggiungono oltre 7.000 casi e in alcuni laender la crescita è esponenziale», ha detto il cancelliere Sebastian Kurz.

Il ministro della Salute austriaco Rudolf Anschober, citando un messaggio arrivatogli da un primario, ha detto che l’attuale situazione «è la sfida più grande dai tempi della guerra». «Il lockdown è la nostra ultima chance per evitare il collasso del sistema sanitario. Tre settimane di rinunce e potremo respingere il virus», ha aggiunto.
Il cancelliere Kurz ha annunciato che durante il nuovo lockdown sarà garantita l’assistenza ai figli di genitori che svolgono lavori essenziali, come già avvenuto in primavera. Per tutte le scuole scatta invece la didattica a distanza. «Fate un pò di attività motoria, fate sport, ma non uscite per incontrare altre persone», ha aggiunto il vicecancelliere Werner Kogler.

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