Come uscire dalla crisi, le proposte del Pd
Alessandro Olivi chiede alla giunta più coraggio
Proposte concrete per affrontare l’emergenza economica e sociale determinata dal protrarsi dell’epidemia e per una revisione innovativa del sistema degli aiuti alle imprese sono state presentate dal consigliere del Partito Democratico Alessandro Olivi con alcuni emendamenti al Disegno di legge n. 52/VXI che ha ripreso ieri il suo iter nella Seconda commissione legislativa del Consiglio provinciale.
Le proposte, avanzate a nome di tutto il Gruppo consiliare del PD, intendono stimolare la Giunta provinciale a varare con maggiore rapidità misure locali per la salvaguardia del tessuto produttivo e per la difesa del lavoro senza attendere il solo intervento del Governo.
Al contempo il progetto del disegno di legge contiene misure per un necessario aggiornamento e una semplificazione nella disciplina degli incentivi alle imprese per favorire la ripresa.
Queste le priorità contenute nella proposta:
1) Turismo: un piano straordinario per il comparto turistico, il più colpito dalle restrizioni, per la riqualificazione delle strutture ricettive, per la formazione del personale e per l’infrastrutturazione del territorio in aggiunta a nuove misure compensative rivolte in particolare alle attività costrette alla chiusura, sospensione o limitazione per effetto delle restrizioni nazionali, calcolate tendo conto del calo di fatturato anche su base stagionale ad integrazione dei ristori dello Stato e per categorie non coperte da questi ultimi; l’istituzione di un fondo straordinario per la promozione territoriale destinato alle Aziende turistiche trentine (Apt) sulla base di progetti finalizzati alla ripresa e al riposizionamento sul mercato dei rispettivi territori.
2) Lavoro: un programma per l’occupazione nei settori del verde e della sistemazione del territorio rivolto ai lavoratori stagionali rimasti senza lavoro a causa delle chiusure delle strutture turistiche e incentivazione di piani pluriennali di formazione continua per sostenere il rafforzamento delle competenze del capitale umano in una fase di transizione dall’economia analogica a quella digitale.
3) Transizione ecologica delle imprese ed economia circolare: una revisione della legge provinciale di aiuti alle imprese finalizzati a rimarcare i contenuti che stanno alla base anche del piano europeo Next generation all’insegna dell’innovazione e della digitalizzazione, della transizione ecologica, dell’economia circolare uniti agli aiuti reali e finanziari che l’azione pubblica può offrire per la ripresa e la rigenerazione del sistema.
“E’ il momento di provare a fare le cose insieme e le proposte vogliono essere una piattaforma di confronto con la Giunta provinciale alla quale chiediamo più concretezza e più coraggio nel contrastare una crisi che non si affronta solo con interventi ordinari ma con programmi ambiziosi capaci di gestire l’emergenza e preparare il futuro.” - conclude Olivi - “La situazione è ancora densa di incognite e di insidie per il nostro tessuto economico e ciò motiva il proseguimento della proposta legislativa integrata con misure urgenti in favore degli operatori economici e dei lavoratori, auspicando una condivisione e valorizzazione anche da parte dell’Esecutivo provinciale”.