“La situazione Covid resta ancora grave, indispensabile mantenere le restrizioni"
Per l’Unione europea l’unico modo per uscire definitivamente dall’emergenza è una vaccinazione di massa
BRUXELLES - "L'accelerazione della produzione, consegna e diffusione dei vaccini resta essenziale per superare la crisi legata al Coronavirus. Gli sforzi a tal fine devono essere ulteriormente intensificati. Sottolineiamo l'importanza della trasparenza e dell'estensione del regime di autorizzazione all'esportazione. Riaffermiamo che le aziende devono garantire la prevedibilità della loro produzione di vaccini e rispettare le scadenze contrattuali di consegna". Si legge nella bozza di conclusioni della videoconferenza dei leader Ue.
"La situazione epidemiologica del Covid resta grave, anche alla luce delle sfide poste dalle varianti. Le restrizioni, anche per quanto riguarda i viaggi non essenziali, devono quindi essere mantenute per il momento, mentre deve continuare a essere garantito il flusso senza ostacoli di merci e servizi all'interno del mercato unico, anche utilizzando i corridoi verdi". Si legge nella bozza.
"Il lavoro legislativo e tecnico sui certificati digitali interoperabili Covid sulla base della proposta della Commissione Ue," per tornare a viaggiare, in futuro, quando le condizioni epidemiologiche del Covid lo permetteranno, "dovrebbe essere portato avanti con urgenza". Continua la bozza.
"L'Unione europea continuerà a rafforzare la sua risposta globale alla pandemia. Il lavoro sulla creazione di un meccanismo di condivisione dei vaccini deve essere portato avanti rapidamente in modo da integrare e supportare il ruolo guida di Covax nel garantire l'accesso universale e la diffusione dei vaccini".
Alla videoconferenza dei leader Ue, la Germania sosterrà la possibilità che la Commissione avvii discussioni con l'azienda che produce lo Sputnik V, per esplorare se l'inclusione del vaccino russo nella strategia dell'Unione possa essere una strada percorribile. Questo in attesa che l'Agenzia europea del farmaco faccia tutte le valutazioni necessarie ed imprescindibili sulla sicurezza e l'efficacia del siero. Lo si apprende a Bruxelles.
E con l'intervento del presidente del Parlamento europeo David Sassoli hanno preso i via i lavori del vertice europeo. L'incontro si svolge in videoconferenza. I lavori della prima giornata saranno dedicati in gran parte al tema dei vaccini. In serata è previsto l'intervento del presidente Usa Joe Biden.
Sulla ridistribuzione delle dosi di vaccini, le posizioni dei governi sono ancora lontane e servirà più tempo per decidere quale metodo adottare. Difficilmente si troverà una soluzione al vertice Ue che si terrà in videoconferenza. Così fonti Ue prima dell'inizio della riunione dei leader. La Commissione Ue ha sempre insistito per l'allocazione delle dosi in proporzione alla popolazione, ma gli Stati hanno abbandonato la strategia pro-rata e ora devono trovare un accordo. Il nodo, spiegano le fonti, è definire la soglia per una ridistribuzione equilibrata delle dosi che alcuni Paesi non hanno voluto acquistare.
La Commissione Ue è intenzionata a proseguire sulla via legale nei confronti di AstraZeneca se non otterrà risultati soddisfacenti sul rispetto del contratto per la consegna delle dosi del vaccino anti-Covid. È quanto si apprende a Bruxelles da fonti Ue.
"Non vogliamo vincere una causa legale per il fatto di vincerla, ma per ottenere più dosi", soprattutto per il secondo trimestre, sul quale c'è preoccupazione, spiegano le stesse fonti, aggiungendo che c'è ancora "un grande divario" sulle dosi concordate, oltre a "confusione su quali lotti vanno a chi".