Esercenti trentini al ministro: «Divieto di consumare al banco è incomprensibile»
Roman chiede un intervento urgente del governo per una norma che è «un attacco al modello di bar italiano»
TRENTO. Il divieto di consumazione al banco dei bar "è giuridicamente incomprensibile e non ha alcun fondamento di sicurezza sanitaria".
"È un attacco al modello di offerta del bar italiano - dichiara in una nota Fabia Roman, presidente dell'Associazione pubblici esercizi del Trentino - che si differenzia da quelli degli altri Paesi proprio perché basato sul consumo al banco. Un provvedimento punitivo ingiustificato anche sotto il profilo scientifico sui rischi sanitari che si corrono. Anzi la scienza continua a sostenere che il rischio di contagio cresce con l'aumento del tempo di contatto".
Per dare voce agli oltre 1.500 bar in Trentino l'Associazione si associa alla richiesta di un intervento urgente da parte del Mise, perché "ormai il tema della salute pubblica non può essere separato da quello della tenuta di un intero settore produttivo".