La Inco di Pergine consegna il Ponte degli Alpini restaurato alla città di Bassano
Venerdì 14 maggio il grande giorno. Concluso un intervento delicato e portato a termine con soluzioni d’avanguardia sulla storica e iconica struttura: nel pomeriggio una cerimonia per ringraziare le maestranze (c’è anche la Bordignon Scavi)
LE FOTO Il ponte e i lavori nel Brenta
BASSANO DEL GRAPPA. Il ponte degli Alpini di Bassano – negli ultimi sei anni – ne ha sopportate di tutti i colori ma ora è pronto a farsi vedere completamente restaurato.
Un restauro durato due anni e che parla anche trentino: è stato portato a termine dalla ditta Inco di Pergine Valsugana, mentre gli scavi nel greto del Brenta sono stati eseguiti dalla ditta Bordignon.
ll restauro è finalmente concluso e venerdì 14 maggio pomeriggio avverrà la consegna ufficiale al Comune delle opere eseguite dall'Impresa Inco.
L'evento sarà celebrato con una breve cerimonia, alla presenza delle autorità cittadine, dei rappresentanti dell'Ana e delle maestranze che hanno lavorato al cantiere. Il ponte palladiano aveva rischiato di crollare dopo una disastrosa piena del Brenta. Ed anche l’intervento di consolidamento non è stato indenne da avversità: progettato alla fine del 2015, aveva visto la gara dell’appalto nel 2016. Gara che dopo la sua conclusione aveva visto intervenire il Tar del Veneto che, su indicazione del Consiglio di Stato, aveva assegnato i lavori ad una ditta di Possagno in un primo tempo esclusa a favore della seconda classificata.
Un intervento giunto nell’ambito delle verifiche sui requisiti presentati dalla ditta veneta, cui era stato contestato il ricorso dichiarato a mezzi di un consorzio campano nell’esecuzione dei lavori. Nell’eseguire i lavori, tuttavia, la ditta aggiudicataria aveva incontrato delle difficoltà, tanto da spingere il Comune di Bassano del Grappa a rivolgersi alle altre realtà che avevano partecipato alla gara. Tra queste, la Inco srl aveva subito dato la disponibilità a portare a termine i lavori.
Dal 2019 la Inco ha lavorato sulla storica struttura con interventi pianificati e a stralci di avanzamento. Il primo intervento è stato infatti l'alleggerimento della struttura: il monumento palladiano è stato sollevato con un enorme ponteggio idraulico di circa 45 centimetri nella zona collassata, mentre le fondazioni lignee, completamente marcite, sono state via via completamente sostituite da travi reticolari e pilastri in acciaio inox.
Da venerdì mattina e sino a metà pomeriggio il Ponte sarà interdetto al transito pedonale, in quella che sarà l'ultima chiusura, necessaria per la pulizia finale e gli ultimi ritocchi alla copertura. Poi prima della consegna saranno rimosse le transenne del cantiere e dell'impianto di illuminazione provvisorio.
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