Imprenditori trentini in campo: «I vaccini ai dipendenti li facciamo noi»
Sabato apre un centro vaccinale ad hoc a Cavalese, poi l’estensione a tutto il Trentino: in campo la Federazione delle Cooperative, con le adesioni anche delle aziende private
TRENTO. Il Coordinamento provinciale imprenditori del Trentino chiede di poter organizzare e gestire eventi per somministrare il vaccino ai lavoratori dipendenti delle imprese, e conferma la disponibilità a vaccinare gli utenti delle categorie previste dal piano vaccinale dell'Azienda sanitaria.
Il primo hub sarà aperto dalla Cooperazione trentina questo fine settimana al Palacongressi di Cavalese, a supporto dell'Azienda sanitaria per vaccinare gli ultrasessantenni.
Le organizzazioni imprenditoriali trentine, in proprio o convenzionate tra di loro - è stato detto in conferenza stampa - si rendono disponibili a fornire il servizio ai propri associati allestendo diversi siti vaccinali sul territorio, con lo scopo di somministrare il vaccino anti Covid al personale dipendente delle imprese senza limiti di età.
A tale scopo, si prevede la firma di apposita intesa tra Coordinamento, Provincia e Apss. È prevista l'attivazione di un sistema di prenotazione per raccogliere le adesioni da parte delle imprese associate, e successivamente da parte dei dipendenti.
Il progetto prevede - ad iniziativa, per ora, della Cooperazione trentina - l'attivazione di centri sul territorio, sempre nei fine settimana, a Mezzana in Val di Sole, Borgo Valsugana, Pinzolo in Val Rendena o altri luoghi che saranno concordati in base alle esigenze. Nei centri saranno vaccinati i dipendenti delle imprese convenzionate per il tramite delle rispettive organizzazioni imprenditoriali.
Come informa il comunicato stampa della Federazione delle Cooperative:
Il Coordinamento provinciale imprenditori ha proposto alla Giunta provinciale di diventare il riferimento unitario per l’organizzazione di siti vaccinali dedicati ai dipendenti delle aziende, in attuazione del Protocollo Governo – Parti sociali del 6 aprile 2021, oltre che offrire il servizio agli utenti prenotati nelle liste pubbliche per fasce di età.
“Il senso di responsabilità delle categorie economiche e il desiderio di cooperare per il bene comune – ha spiegato oggi in conferenza stampa il presidente del Coordinamento Roberto Simoni, invitando tutti i cittadini e le cittadine a vaccinarsi – ci spingono oggi a proporre un sostegno concreto alla comunità trentina e al Sistema sanitario provinciale per l’accelerazione della campagna vaccinale, consapevoli che la salute sia un bene prezioso che merita l’attivazione di energie straordinarie e di disponibilità eccezionali. Riteniamo che tale iniziativa possa rendere ancora più rapida e tempestiva l’attuazione del piano avviato dall’Amministrazione provinciale e favorire, inoltre, un alleggerimento dell’impegno oggi richiesto al personale dell’Azienda Sanitaria, da mesi in prima linea nel fronteggiare la grave crisi pandemica. Una ulteriore accelerazione della campagna vaccinale – ha concluso – avrebbe effetti positivi per la ripresa delle attività economiche in sicurezza, con uno sguardo particolare sul settore dell’accoglienza turistica nell’imminenza dell’avvio della stagione estiva, sia per gli operatori impegnati ogni giorno nei vari servizi a contatto con il pubblico, sia per promuovere l’immagine di un territorio sicuro e organizzato, in grado di garantire le migliori condizioni di soggiorno agli ospiti”.
“Le Associazioni hanno da sempre manifestato la loro disponibilità al supporto del Sistema sanitario, affinché questa emergenza possa risolversi nel minor tempo possibile, nel miglior modo possibile - ha osservato Fausto Manzana, presidente di Confindustria - È così che oggi precisiamo i passi concreti di una operatività che intende svolgersi in sinergia con l’Azienda Sanitaria. Le imprese associate alle categorie del Coordinamento hanno spazi, risorse e persone che possono imprimere un’accelerazione definitiva alle pratiche di vaccinazione, per il bene della comunità, dei lavoratori e delle imprese. Ribadiamo contestualmente la necessità di provvedere quanto prima alla somministrazione dei vaccini alle lavoratrici e ai lavoratori che occupano posizioni strategiche, per il ripristino di una completa efficienza e della stabilità perduta: penso al caso degli export manager, che abbiamo più volte fatto, ma anche agli operatori del turismo, oltre che a tutti i lavoratori occupati nelle filiere che hanno garantito fino ad oggi a tutti noi una normalità, dagli addetti alle pulizie al personale dei supermercati”.
“In Trentino è previsto un arrivo massiccio di turisti da altre regioni d’Italia, da altri paesi d’Europa e extraeuropei – ha aggiunto Gianni Battaiola, presidente di Asat –. Lo stesso vale per i collaboratori del comparto dell’accoglienza turistica. Questa proposta vuole essere il nostro contributo per mettere in sicurezza il Trentino ed accogliere gli ospiti offrendo un sistema certificato e avanzato sotto il profilo delle vaccinazioni”.
Ad accogliere l’appello del mondo imprenditoriale trentino il vicepresidente della Giunta provinciale e assessore alla cooperazione Mario Tonina: "Nel ringraziarvi di cuore per la vostra disponibilità a collaborare alla campagna vaccinale, vi porto i saluti del presidente Maurizio Fugatti e dell'assessore alla salute Stefania Segnana, impegnati in Consiglio provinciale nell'approvazione della manovra, che darà respiro al mondo produttivo ed economico dopo oltre un anno di pandemia".
Tonina ha fatto il punto sulla campagna vaccinale, con numeri che ieri hanno superato quota 226 mila, comprese le oltre 47.000 seconde dosi. “Sappiamo tutti noi che la strada per uscire da questa emergenza sanitaria è il vaccino, ma è una strada che va percorsa assieme, in collaborazione e con gioco di squadra. Concetti questi che, nella casa della Cooperazione, hanno un senso ancora più importante di vicinanza, di solidarietà e di risposta alle domande che i cittadini ci pongono. La vostra collaborazione che in tutti questi mesi non è mai mancata, penso ad esempio alle donazioni che fin dalle prime fasi della pandemia avete fatto al nostro sistema sanitario e ai tanti progetti che abbiamo portato avanti insieme, è fondamentale per vincere questa sfida – ha concluso il vicepresidente Tonina –. Per essere ancora una volta un territorio all'avanguardia, di esempio anche per altre realtà nazionali e per centrare l'obiettivo che ci siamo prefissi, ovvero quello di rimettere in sicurezza il nostro territorio e, in definitiva, tutti noi".
Il progetto
Le organizzazioni imprenditoriali trentine - in proprio o convenzionate tra di loro - si rendono disponibili a fornire il servizio ai propri associati allestendo diversi siti vaccinali sul territorio, con lo scopo di somministrare il vaccino anti Covid al personale dipendente delle imprese senza limiti di età.
A tale scopo, si prevede la firma di apposita intesa tra il Coordinamento, PAT e APSS per organizzare i processi. È prevista l’attivazione di un sistema di prenotazione per raccogliere le adesioni da parte delle associate, e successivamente da parte dei dipendenti.
Il progetto prevede – ad iniziativa, per ora, della Cooperazione trentina - l’attivazione di centri sul territorio, sempre nei finesettimana, a Mezzana in Val di Sole, Borgo Valsugana, Pinzolo in Val Rendena o altri luoghi che saranno concordati in base alle esigenze. Nei centri saranno vaccinati i dipendenti delle imprese convenzionate per il tramite delle rispettive organizzazioni imprenditoriali.
Si pensi in particolare al personale a vario titolo impegnato nell’organizzazione turistica, dal commercio ai servizi, Famiglie cooperative, Casse Rurali, strutture alberghiere e impiantistiche, eccetera, che potranno svolgere il proprio lavoro con la sicurezza di essere vaccinati, per sé e per i clienti.
In ogni Hub vaccinale opereranno due medici, due infermieri, due impiegati amministrativi e adeguato personale che si occuperà della logistica. In ciascuno sarà poi presente un’ambulanza per la gestione delle eventuali emergenze. La privacy dei cittadini rispetto alle informazioni trattate sarà garantita da apposito Protocollo che vincolerà tutto il personale coinvolto.
Secondo il Protocollo nazionale all’Azienda sanitaria resterebbe in carico la fornitura di vaccini e dei presidi sanitari (siringhe ecc.), mentre gli altri costi – quantificati oggi in conferenza stampa in circa 9 euro a vaccino – sarebbero a carico delle imprese. Il Coordinamento Imprenditori stima di riuscire a vaccinare circa mille dipendenti per sede vaccinale attivata.
Anteprima questo fine settimana a Cavalese
Questo fine settimana, sabato 15 e domenica 16 maggio, la Cooperazione Trentina organizza un evento vaccinale per le persone ultrasessantenni a supporto dell’Azienda sanitaria che già effettua il servizio nei giorni feriali presso il Palacongressi di Cavalese. Tale sito potrà quindi estendere la propria attività anche nel weekend, facilitando quelle persone che trovano difficoltà a prenotarsi in altre giornate.
È possibile prenotare la vaccinazione collegandosi al sistema dell’Azienda sanitaria, Cup online o altra modalità eventualmente prevista dai comuni o associazioni. È anche possibile – con le stesse modalità – modificare la data e il luogo anche di prenotazioni già effettuate nei giorni scorsi.