Superbonus 110%, difficile la proroga anche al 2022, l’allarme degli Artigiani trentini
Per ora sfuma la nuova misura, occorrerà aspettare la Legge di Bilancio, ma è uno stop alla programmazione ed alla pianificazione delle imprese
TRENTO. «Per ora sfuma la proroga del superbonus annunciata a tutto il 2023. C'è sì l'impegno 'verbale' del Governo Draghi ad allungare i termini al 2023 della detrazione al 110% ma si dovrà però attendere un altro decreto o, peggio, la Legge di Bilancio 2022 come preannunciato nelle scorse settimane. E questo non permetterebbe certo un'adeguata programmazione dei lavori né per le imprese né per i cittadini oltre alla possibilità di intervenire sul fronte dei “caro prezzi"»
Lo afferma in una nota il presidente dell'Associazione artigiani di Trento, Marco Segatta. «La misura del 110% - aggiunge - è partita in gran carriera anche qui in Trentino e le nostre imprese stanno lavorando parecchio; in particolare sugli edifici di piccole dimensioni si sono generati in breve tempo tutti quegli effetti distorsivi del mercato, tra cui un aumento ingiustificato dei prezzi di materie prime e materiali edilizi, che abbiamo subito evidenziato e dobbiamo monitorare con grande attenzione perché danneggia imprese e cittadini»,
«Era attesa e sarebbe stata molto apprezzata da tutti gli addetti ai lavori la semplificazione delle procedure per ottenere il Superbonus. Si chiedeva in particolare di limitare le asseverazioni dei professionisti sugli immobili e la possibilità di avviare dei lavori sugli immobili con pratiche di sanatoria di piccola entità ancora pendenti», conclude Segatta.