Figliuolo elogia il Trentino: qui over 80 vaccinati al 93%, la media italiana è 88
Il Commissario straordinario in visita a Trento difende la scelta della seconda dose Pfizer a 42 giorni, e promette nuove dose per avviare la campagna fra i quarantenni
TRENTO. «I numeri delle vaccinazioni in Trentino sono molto confortanti, siamo al 93% di copertura sugli over 80 a fronte di una media nazionale poco sopra l'88%. Siete sopra la media anche sugli over 70 e anche sui fragili siamo oltre la percentuale nazionale». A dirlo il generale e commissario all'emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, stamane in visita all'hub vaccinale di Trento Fiere.
«Bene anche l'allungamento di 42 giorni tra prima e seconda dose, così si dilaziona il tempo ma si rimane nella curva di garanzia dell'efficacia del vaccino. Il Trentino con questa procedura è riuscito a fare 33.000 prime dosi in più nella stessa unità di tempo, a livello nazionale - ha aggiunto Figliuolo - potremmo fare 2 o 3 milioni di inoculazioni in più seguendo la stessa logica. I dati della Gran Bretagna confermano che una strategia del genere vale di più».
Figliuolo ha poi assicurato che il Trentino, con l'arrivo di dosi congrue, potrebbe arrivare a raddoppiare la propria capacità giornaliera di inoculazioni. Alla richiesta di più dosi – formulata dal presidente Maurizio Fugatti per avviare la campagna fra i quarantenni – Figliuolo ha assicurato che le 78 mila dosi in più arriveranno «entro fine maggio, al massimo ai primi di giugno», e che quindi «è importante iniziare a programmare» gli appuntamenti già da ora.
La scelta dei 42 giorni è stata evidenziata anche dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che insieme all'assessora alla Salute Stefania Segnana, al sindaco di Trento Franco Ianeselli e ai vertici dell'Azienda sanitaria hanno accompagnato nella visita all'hub il generale Figliuolo. «Come sapete in Trentino siamo stati i primi a decidere di dilazionare i tempi, all'inizio non è stato facile ma credo che vista con gli occhi di oggi sia stata una scelta che ha permesso di contenere e tenere sotto controllo il contagio» ha sottolineato Fugatti.
Presente alla visita anche il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, che ha sottolineato come «il Trentino è una terra di volontariato, con il presidente ieri abbiamo fatto un punto sul sistema di Protezione civile in generale. Siamo inseriti a pieno ritmo per aumentare la capacità di vaccinazione, ma continuiamo ad occuparci anche di tanti altri temi, che adesso vista la situazione non sono forse in cima all'agenda ma che sono ugualmente fondamentali per il Paese».