Finanza / Il caso

Mediocredito, clamoroso colpo di scena: Masera rinuncia alla presidenza

L’ex ministro del Governo Dini, designato dall’assemblea, non accetta e comunica che è stato indagato dal Tribunale di Potenza: «manifesto a voi il più profondo rammarico»

TRENTO. Clamoroso al Cibali (come dicono gli sportivi): nel travaglio di Mediocredito arriva il colpo di scena, con il presidente designato che rifiuta la carica. Il professor Rainer Masera – ex ministro e autorità indiscussa - rinuncia alla candidatura alla presidenza di Mediocredito. E lo fa perché è stato convocato in un procedimento giuziario a Potenza.

«Siamo rammaricati per questa decisione, ma ne comprendiamo le ragioni che evidenziano, fra l’altro, la serietà e la correttezza da sempre dimostrate nella sua lunga attività professionale” commenta in un comunicato stampa il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.

Tutto da rifare: Rainer Masera, professore di lungo corso ed ex ministro del governo Dini, ha scelto di non accettare la carica di presidente di Mediocredito Trentino Alto Adige, per la quale era stato eletto a fine aprile dall’Assemblea dei soci su indicazione della Giunta provinciale. Masera ha annunciato la sua decisione in una lettera inviata ai membri del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale.

Secondo la giunta provinciale «La vicenda va ricondotta ad un recente decreto del Ministero dell’economia e delle finanze (n. 169 del 2020), che in relazione allo svolgimento di incarichi in ambito bancario o finanziario, introduce requisiti particolarmente stringenti sia sotto il profilo della professionalità e della competenza, che su quello dell’onorabilità e della correttezza. E’ lo stesso Masera che nella sua missiva informa come recentemente gli sia stata comunicata una richiesta di comparizione da parte del Tribunale di Potenza con riferimento ad un’indagine relativa ad una vicenda che risale agli inizi degli anni 2000».
«Manifesto a voi – scrive Masera – il mio più profondo rammarico per non poter intraprendere un percorso così sfidante, che mi aveva entusiasmato per le opportunità di un fecondo lavoro comune in un territorio ricco di capitale umano, di comunità, di imprese qualificate e di un eccellente capitale fisico, pubblico e privato, accumulato nei secoli».
«E’ un gesto di grande responsabilità – aggiunge Fugatti – che conferma le qualità di Masera, professionista stimato ed apprezzato nel suo settore e al tempo stesso rafforza le motivazioni che ci avevano portato alla sua indicazione come presidente di Mediocredito».

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