Cassa del Trentino, utile di 2 milioni (grazie alla Banca Europea degli Investimenti)
La «cassaforte» della Provincia ha fatto risparmiare 100 milioni a piazza Dante, con lo slittamento delle rate: il ruolo dell’ente partecipato nell’emergenza covid
TRENTO. Cassa del Trentino chiude il bilancio 2020 con un utile di quasi 2 milioni di euro; la Società continua ad essere uno strumento per lo sviluppo economico della Provincia, anche grazie all'attivazione e gestione delle risorse della Banca Europea per gli investimenti (BEI).
La banca dell'UE continua a credere in Cassa del Trentino: nel luglio scorso è stato sottoscritto l'accordo per un finanziamento da 300 milioni di euro, di cui sono già arrivati 160 milioni di euro nel 2020 . Ora si sta negoziando la seconda tranche da 140 milioni di euro con l'obiettivo di giungere al closing finanziario entro giugno.
Le risorse BEI - informa la Provincia - saranno destinate a cofinanziare investimenti pubblici per la ripresa economica. Lontani quindi i tempi in cui si pubblicavano foto facebook di ammain bandiera dell’Ue e si condivideva il messaggio «Questa Europa non mi rappresenta».
Altro aiuto alla Provincia autonoma nel 2020 è arrivato da Cassa del Trentino grazie allo slittamento delle rate in capo all'amministrazione provinciale che così ha potuto contare su un risparmio di oltre 100 milioni di euro nel 2020.
Cassa del Trentino nell'anno 2020 è stata chiamata dalla Provincia a svolgere un ruolo rilevante nello studiare ed implementare misure per consentire di far fronte, direttamente o indirettamente, all'impatto dell'emergenza Covid sull'intero ambito economico-sociale del Trentino.
La Società ha, infatti, supportato la Provincia nell'elaborazione e realizzazione di un piano di interventi con misure volte, nel breve termine, ad assicurare maggiore liquidità al sistema pubblico provinciale ed ai settori economici, ma anche pianificando, in prospettiva, l'investimento diretto in strumenti finanziari idonei a promuovere lo sviluppo economico e sociale del territorio.