Diciottenne muore di trombosi dopo l’Open Day con AstraZeneca, molte regioni lo sospendono per i giovanissimi
La ragazza si era sottoposta alla prima dose il 25 maggio in Liguria. Il Cts intende rivedere il protocollo nei prossimi giorni, ma l’Aifa precisa: «Un solo caso su 10 mila somministrazioni»
GENOVA. E’ morta Camilla Canepa, la 18enne di Sestri Levante ricoverata domenica al S.Martino di Genova dopo una trombosi al seno cavernoso e operata per la rimozione del trombo e ridurre la pressione intracranica. Era stata vaccinata con AstraZeneca il 25 maggio nell'open day per gli over 18. "Purtroppo, poche ore fa, Sestri Levante è stata colpita da un lutto che mai avremmo voluto vivere – dice la sindaca di Sestri Valentina Ghi o-. L'amministrazione comunale e tutta la città si stringono intorno alla famiglia della ragazza scomparsa oggi. In questo momento di dolore esprimo tutto il mio affetto e la mia vicinanza ai familiari di Camilla".
Le autorità però ricordano che è l’unico caso accertato su 10 mila vaccinazioni. Sono infatti 66.258 le segnalazioni di eventi su un totale di 32.429.611 di dosi di vaccino anti Covid somministrate (tasso di segnalazione di 204 ogni 100.000 dosi), di cui il 90% per eventi non gravi (dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari) e 10% gravi. Sono i dati Aifa nel quinto Rapporto di Farmacovigilanza sui Vaccini.
La maggior parte riguardano Comirnaty (71,8%), il più usato (68,7% delle dosi somministrate), in minor misura al Vaxzevria (24% segnalazioni e 20,8% delle dosi somministrate), a Moderna (3,9% segnalazioni e 9% delle dosi), e Janssen (0,3% e 1,5% delle dosi somministrate).
I casi di trombosi venose intracraniche e in sede atipica in soggetti vaccinati con Vaxzevria di AstraZeneca sono in linea con quanto osservato a livello europeo: 1 caso ogni 100.000 prime dosi somministrate e prevalentemente in persone con meno di 60 anni. Nessun caso è stato segnalato dopo la seconda dose.
Il Comitato tecnico scientifico (Cts), secondo quanto si apprende, dovrebbe esprimersi oggi in merito all'utilizzo del vaccino anti-Covid di AstraZeneca per i giovani dai 18 anni in su. Al momento, alcune Regioni hanno cancellato gli open day con il vaccino AstraZeneca aperti anche ai ragazzi, a seguito di casi di trombosi rare verificatisi in alcune giovani donne.
Le nuove valutazioni potrebbero portare a dei limiti di non fattibilità sotto i 30 o i 40 anni, come ha anche spiegato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, "mentre una revisione non la farei sopra i 50 anni, perché il rapporto tra rischi e benefici è indubbiamente, anche con la circolazione attuale, a favore del beneficio". Anche se in Italia il vaccino di AstraZeneca è "già preferenzialmente raccomandato per i soggetti sopra i 60 anni di età", come ha ricordato il coordinatore del Cts Franco Locatelli, molte regioni si sono mosse in ordine sparso, e continuano a farlo. L'Asl Napoli 2 oggi ha revocato l'open day programmato per domani sera con Astrazeneca a tutti i residenti di oltre 18 anni, senza prenotazione.
"Il 7 aprile - ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, al question time al Senato - il ministero con circolare ha raccomandato l'uso preferenziale del vaccino AstraZeneca agli over-60 e Aifa ha ribadito che il profilo beneficio-rischio è più favorevole all'aumento dell'età. Queste valutazioni saranno sicuramente considerate nel prossimo parere del Cts. Tutti i vaccini sono però sicuri ed efficaci e la campagna nel nostro Paese ha superato i 40 mln di dosi ".
Intanto Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, sottolinea che "In questo momento chi ha fatto la prima dose con un vaccino è bene che faccia la seconda dose con lo stesso vaccino. Ciò perchè quelle che sono state le prove sperimentali che hanno portato all'approvazione di questi vaccini sono state fatte sulla somministrazione di due dosi per lo stesso vaccino, e hanno dimostrato adeguate condizioni di sicurezza e di protezione".
Nel Lazio sono aperte da le prenotazioni per un open week over 18 Astrazeneca con vaccinazioni da oggi a domenica 13 giugno con ticket virtuale su app ufirst. Sempre meno, in Abruzzo, gli 'open day' per i vaccini contro il Covid-19, ma per questioni organizzative e logistiche.
In Friuli Venezia Giulia, ha ricordato il presidente Massimiliano Fedriga, non sono stati organizzati 'Astra-day' dedicati ai giovani, e Luca Zaia, presidente del Veneto, ha rivendicato la scelta della sua regione di non somministrare piu' i vaccini a vettore virale (Astrazeneca e J&J) sotto i 60 anni. Nelle Marche non ci sono stati Astra-Days per i giovani: la scorsa settimana la Regione ha organizzato dei Vax Days per i maturandi ma con il vaccino Pfizer, mentre in Puglia da tempo non si fanno più prime dosi con AstraZeneca, ma solo seconde, perchè ci sono oltre 300mila richiami da fare.
La Sardegna prosegue sulla strada già intrapresa: non utilizzare Astrazeneca fuori dalle fasce d'età previste, nemmeno in occasione degli Astra day che sono stati dedicati, nell'Isola, alla somministrazione di seconde dosi per il personale scolastico che sarà impegnato negli esami di maturità. "Sulla base dei dati pubblicati su Science ad aprile riferiti al Regno Unito, è emerso che il rischio di complicazioni gravi di questo vaccino, come la trombosi associata a trombocitopenia, tra i 20 e 29 anni era di 1,1 per 100.000, mentre il rischio di avere una forma grave di Covid per quella fascia d'età va da 0,8 a 6,9 per 100.000", spiega l'immunologo Giuseppe Remuzzi.