I tecnici francesi confermano l'anomalia in una centrale nucleare cinese
L'impianto di Taishan si trova nel sud del Paese e le autorità locali affermano che all'esterno il livello della radioattività è "accettabile"
PARIGI. Uno dei reattori EPR della centrale nucleare di Taishan, nel sud della Cina, ha fatto registrare "un aumento della concentrazione di alcuni gas nobili nel circuito primario", ha fatto sapere il gruppo francese EDF.
EDF, uno dei gruppi che ha partecipato alla costruzione dell'impianto, "è stata informata dell'aumento della concentrazione di alcuni gas nobili nel circuito primario del reattore n. 1 della centrale nucleare di Taishan, gestita dal TNPJVC, joint-venture di CGN (70%) e EDF (30%)", si legge in un comunicato. Il circuito primario è un circuito sigillato che contiene acqua sotto pressione, che si scalda nella vasca del reattore a contatto di elementi combustibili.
Fra i gas cosiddetti "nobili" o rari, ci sono l'argon, l'elio, il krypton, l'argon o il neon.
"La presenza di alcuni gas nobili nel circuito primario - precisa EDF - è un fenomeno noto, studiato e previsto dalle procedure di gestione dei reattori".
La tv americana CNN, sulla base di una lettera inviata da Framatome al Dipartimento per l'Energia americano, ha parlato di una possibile "fuga" nella centrale, dove ci sono due reattori EPR con tecnologia francese.
Secondo la CNN, le autorità per la sicurezza cinesi avrebbero rilevato limiti "accettabili" di radiazioni all'esterno del sito per evitare di sospendere l'attività della centrale.