La «rivincita» di Battiston: cacciato dall’Agenzia spaziale italiana, entra nei 10 super-esperti europei sul futuro dell’esplorazione del cosmo
Il docente di fisica dell’Università di Trento nominato dal Direttore Generale dell'ESA nel team per produrre un rapporto sugli scenari della politica spaziale europea.
ROMA. Era stato «cacciato» dalla guida dell’Agenzia spaziale italiana, con l’arrivo del governo Conte. Ma per il fisico trentino Roberto Battiston è ora arrivata una nomina prestigiosa nel «board» che per l’Esa (l’Agenzia spaziale europea) dovrà indicare le linee guida per il futuro.
L’Università di Trento – dove Battiston è docente – lo annuncia con un comunicato: «L'accesso e l'uso dello spazio sono fondamentali a livello globale per far fronte alle sfide che interessano la società, per sviluppare l'economia e per garantire la sicurezza dei cittadini.
L'Europa può vantare una lunga serie di successi nella produzione di risultati scientifici di rilevanza mondiale, nell'aver stabilito una presenza umana nello spazio e nelle capacità operative di monitoraggio della meteorologia, del clima e dell'ambiente.
La sfida ora consiste nel creare opportunità partendo proprio da questo ruolo di leadership e stabilire nuovi obiettivi strategici, nuove aspirazioni spaziali e i relativi programmi.
L'Agenda ESA 2025, Make space for Europe, presenta questa sfida per l'Europa e si propone di organizzare, nella primavera 2022, un vertice dedicato allo spazio (Space summit) che riunirà i principali leader politici europei per proporre un nuovo ambizioso piano europeo per lo spazio e contestualmente annunciare i nuovi programmi faro spaziali, oltre a Copernicus e Galileo, avviati come forti progetti di partenariato tra UE e ESA.
A tale scopo, il Direttore Generale dell'ESA ha conferito l'incarico a un gruppo di esperti chiamati a produrre un rapporto sugli scenari della politica spaziale europea.
Fra i 10 membri nominati è presente anche Roberto Battiston, professore ordinario del Dipartimento di Fisica di UniTrento ed ex Presidente dell'ASI».