Cascate d’acqua sulla ex statale ai Crozi, Zeni: «Dove sono i pareri geologici obbligatori?»
Ad ogni temporale la strada – usata come deviazioni per i lavori al viadotto – viene chiusa per la caduta di acqua e sassi: il consigliere del PD chiede lumi e ricorda la non-risposta ad un’altra sua interrogazione sul tema
VIDEO Le cascate sommergono la strada
TRENTO. Diventano un caso politico le «cascate» di acqua che ad ogni temporale si riversano sulla vecchia statale della Valsugana ai Crozi, che dovrebbe servire come «deviazioni» durante i lavori al viadotto.
La fruibilità della "strada dei Crozi", per deviare il traffico nella fase dei lavori sul viadotto, è al centro di un'interrogazione del consigliere provinciale Pd Luca Zeni. La strada dei Crozi, infatti, più di una volta è stata interdetta al traffico a causa della pioggia che provoca cascate d'acqua sulla carreggiata.
Zeni, stigmatizzando i ritardi nella risposta alla precedente interrogazione del 25 giugno, chiede dunque lumi "su quali interventi si intendono adottare per evitare di dover chiudere la vecchia strada dei Crozi ad ogni temporale" e per quale motivo "non vengono inviati i pareri geologici richiesti, disattendendo gli obblighi normativi previsti".