Caso Sara Pedri, Conzatti interroga il ministro: «Mobbing, e non è un caso isolato»
Per la senatrice di Italia Viva «vittima, per numerose ed attendibili testimonianze, di episodi di mobbing durante il suo lavoro nel reparto»
TRENTO. "La drammatica vicenda della ginecologa Sara Pedri vittima, secondo numerose ed attendibili testimonianze di episodi di mobbing, durante il suo lavoro nel reparto della struttura sanitaria in cui operava, non è purtroppo un caso isolato. Per questo ho interrogato, oggi in aula, il ministro del Lavoro Orlando, per sapere se non ritenga opportuno adottare, in collaborazione con il ministero della Giustizia, interventi normativi specifici e operativi, volti disciplinare e a tutelare le vittime di mobbing, di straining e più in generale di tutte le condotte lavorative violente e moleste. Dopo la recente ratifica della Convenzione OIL ad opera della L. 4/2021, è necessario dotare l'ordinamento italiano di strumenti operativi così come il mio ddl A.S. 1339 propone. Casi come quello della dottoressa Pedri non devono più ripetersi". Lo scrive in una nota la senatrice di Italia, Viva Donatella Conzatti.