Afghanistan: raid Usa con drone, ucciso un membro dell'Isis-K
L'identità del militante non è stata resa nota: il Pentagono lo ha definito un "planner” dell'organizzazione. Secondo indiscrezioni, l'uomo tramava futuri attacchi ma non sarebbe stato direttamente coinvolto con l'attentato a Kabul
KABUL. La risposta americana al sanguinoso attacco all'aeroporto di Kabul non si fa attendere. Dopo essersi presentato davanti alla telecamere in lacrime ed aver assicurato che i responsabili dell'attentato l'avrebbero pagata, il presidente Joe Biden ha autorizzato un raid in Afghanistan, nella regione di Nagahar, durante il quale è stata colpita e uccisa una delle menti dell'Isis-K che progettava futuri attacchi.
L'identità del militante non è stata resa nota: il Pentagono lo ha definito un "planner” dell'organizzazione. Secondo indiscrezioni, l'uomo tramava futuri attacchi ma non sarebbe stato direttamente coinvolto con l'attentato a Kabul. "Riteniamo che questo terrorista fosse coinvolto nella pianificazione di futuri attacchi a Kabul", riferisce un funzionario dell'amministrazione citato dai media americani. L'uomo sarebbe stato sotto osservazione da prima dell'attentato e il personale americano avrebbe atteso che fosse solo prima di lanciare l'attacco con il drone. Il Reaper americano, partito da una base in Medio Oriente, lo avrebbe colpito mentre era a bordo di un veicolo.