Green pass obbligatorio su treni, aerei e navi a lunga percorrenza: le regole dal 1° settembre
Sulle ferrovie certificazione necessaria per Intercity e alta velocità, le nuove norme resteranno in vigore (per ora) fino al 31 dicembre. Scattano anche le nuove linee guida sul trasporto locale, compresi gli impianti di risalita che in qualche caso (le seggiovie aperte) potranno riempirsi anche al 100%
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ROMA. Dal 1° settembre green pass obbligatorio sui mezzi di trasporto collettivo di lunga percorrenza e per entrare negli istituti scolastici.
Inoltre, novità sull'obbligo di mascherina a bordo, presenza dei dispenser per igienizzare le mani, sanificazione degli ambienti, vendita dei biglietti con sistemi telematici, regolamentazione degli accessi, videosorveglianza nelle stazioni per monitorare i flussi ed evitare assembramenti: sono alcune delle misure "di sistema" indicate nelle nuove linee guida predisposte dal Governo e concordate con le Regioni e le Province autonome, l'Anci e l'Upi con cui il trasporto si prepara alla ripresa delle attività lavorative e alla riapertura delle scuole.
Per il trasporto pubblico locale, dove tra le novità torna il controllore, le linee guida costituiscono la base di riferimento per i piani di potenziamento dei servizi che Regioni e Province autonome dovranno inviare al Mims tra due giorni, entro il 2 settembre.
Da domani 1° settembre e fino al 31 dicembre prossimo, termine dello stato di emergenza, scatta anche l'obbligo di green pass per aerei, navi, traghetti e treni a lunga percorrenza.
Viene inoltre "fortemente auspicato" l'aumento delle corse dei mezzi, soprattutto durante le ore di punta.
Sempre da domani, il green pass sarà necessario per entrare negli istituti scolastici: sulla questione continua peraltro il braccio di ferro fra governo e sindacati.
Contro l'avvio del green pass sui treni, si annunciano per domani manifestazioni dei movimenti che rifiutano questa e altre misure, che hanno comunicato di avere organizzato manifestazioni nelle stazioni di una cinquantina di città.
La minaccia è il blocco della circolazione ferroviaria. Via social in molti si stanno dando appuntamento: 54 le città in cui sono previste iniziative contro il passaporto vaccinale. Nelle chat, sui Facebook e Instagram sono stati pubblicati dei volantini siglati "Basta dittatura". "Non ci fanno partire con il treno senza il passaporto schiavitù? Allora non partirà nessuno", il messaggio minaccioso che corre sulla rete.
I manifestanti si sono dati appuntamento alle 14.30 in molte stazioni per una iniziativa, che a loro dire, dovrebbe concludersi in serata in modo "pacifico".
Sul fronte delle regole, nel documento, pubblicato online, oltre alle direttive sono indicate anche le percentuali di capienza da rispettare, settore per settore.
AUTOBUS E TPL, CONTROLLI A TERRA: si prevede il "graduale riavvio delle attività di controllo" dei biglietti ma anche "delle prescrizioni relative ai dispositivi di protezione individuale, da effettuare, nella prima fase di riavvio, prioritariamente a terra".
La capienza dei mezzi adibiti al trasporto pubblico locale ed extraurbano non deve essere superiore all'80%. Tuttavia potrà essere aumentata esclusivamente nel caso in cui sia garantito un ricambio di aria e un filtraggio "per mezzo di idonei strumenti di aereazione preventivamente autorizzati dal Cts".
TRENI: il green pass è richiesto per l'accesso ai treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo Intercity, Intercity Notte e Alta velocità.
La verifica della certificazione verde è effettuata a bordo treno all'atto di controllo del biglietto.
Nel caso in cui il viaggiatore non la esibisca o risulti essere non veritiera, il viaggiatore viene invitato a spostarsi in una zona riservata ai passeggeri senza certificazione verde e dovrà scendere alla prima fermata utile. La capienza è all'80%.
È consentita la capienza massima a bordo dei treni a lunga percorrenza esclusivamente nel caso in cui sia garantito un ricambio di aria almeno ogni 3 minuti e l'utilizzo di filtri altamente efficienti.
AEREI: oltre il green pass, viene richiesto di osservare diverse misure, come prevedere percorsi a senso unico all'interno dell'aeroporto e fino ai gate, mantenendo separati i flussi in entrata e uscita; misurare la temperatura; a bordo, la sostituzione della mascherina se si superano le quattro ore; gli indumenti personali nelle cappelliere devono essere custoditi in un contenitore monouso, consegnato al momento dell'imbarco. Anche in questo caso è consentita la capienza massima a bordo degli aeromobili nel caso in cui l'aria a bordo sia rinnovata ogni tre minuti, i flussi siano verticali e siano adottati i filtri Hepa.
NAVI E TRAGHETTI: anche qui dal primo settembre al 31 dicembre 2021, data di scadenza dello stato di emergenza, è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una certificazione verde l'accesso alle navi e traghetti adibiti a servizio di trasporto interregionale, sino al raggiungimento della capienza dell'80%. Sono esclusi i traghetti impiegati per i collegamenti nello Stretto di Messina, ai quali si applicano le prescrizioni previste per il Tpl marittimo come ad esempio per il collegamento da e per le isole minori.
FUNIVIE, CABINOVIE E SEGGIOVIE: indicate le percentuali di accesso, valide anche per i comprensori sciistici.
Per le seggiovie: capacità di riempimento del 100%, con uso obbligatorio di mascherina.
La portata è ridotta al 50% se le seggiovie vengono utilizzate con la chiusura delle cupole paravento.
Per le cabinovie e le funivie: capacità di riempimento non superiore al 50% e obbligo di mascherina.
Non sono previste limitazioni per le sciovie e i tappeti di risalita.
Le precedenti capienze massime di riempimento del 50% "potranno essere elevate all'80% - viene aggiunto - nel caso in cui disposizioni legislative introducano, per tali mezzi di trasporto, l'obbligatorietà della certificazione verde Covid-19".