Libia: scarcerato Saadi, il figlio di Gheddafi
In Italia si ricorda la sua attività calcistica: è stato un giocatore professionista, presidente della federazione calcistica libica e capitano della nazionale libica oltre che azionista di Juventus, Roma e Triestina tramite il Libyan Arab Foreign Investment Company e la Tamoil
TRIPOLI. Saadi Gheddafi, figlio dell'ex leader libico Muammar Gheddafi, detenuto in una prigione nella capitale Tripoli dal 2014, è stato scarcerato in esecuzione di un ordine del tribunale, secondo il ministero della Giustizia.
"Saadi Mouammar Ghedhafi è stato scarcerato, in esecuzione di una decisione del tribunale" emessa diversi anni fa, ha detto ad Afp una fonte del ministero della Giustizia. Molti media locali riferiscono che Saadi Gheddafi avrebbe già lasciato il territorio libico con un volo diretto in Turchia.
Estradato dal Niger il 6 marzo 2014, Saadi Gheddafi, oggi 47 anni, è stato processato e assolto nell'aprile 2018 dalla Corte d'Appello di Tripoli per l'omicidio nel 2005 di un ex allenatore della squadra di calcio Al-Ittihad di Tripoli, Bachir Rayani, ma è rimasto in carcere. Doveva anche essere processato per il suo presunto coinvolgimento nella repressione della rivolta che ha posto fine al regime di suo padre Muammar Gheddafi nel 2011.
Nell'agosto del 2015 venne diffuso un video in cui Saadi veniva torturato dalle milizie islamiche. Il 19 dicembre 2017 la famiglia denunciò di aver perso ogni contatto con lui, detenuto in isolamento senza la possibilità di vedere neanche il suo avvocato.
In Italia si ricorda la sua attività calcistica: è stato un giocatore professionista, presidente della federazione calcistica libica e capitano della nazionale libica oltre che azionista di Juventus, Roma e Triestina tramite il Libyan Arab Foreign Investment Company e la Tamoil.