Cooperazione: Sereni, un'Italia straordinaria, da conoscere

Intervenuta all'inaugurazione della campagna #InsiemepergliSDG

ROMA

(ANSA) - ROMA, 14 SET - "C'è una Italia che coopera, tanti enti e associazioni, molti giovani, ragazze e ragazzi che contribuiscono attivamente a un sistema, quello della cooperazione, che riesce a ottenere risultati straordinari: bisogna far conoscere gli sforzi di quest'Italia". Lo ha dichiarato la Vice Ministra degli Esteri Marina Sereni all'inaugurazione della campagna #InsiemepergliSDG a Prato, promossa dal MAECI e da altri partner per sensibilizzare l'opinione pubblica sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, gli SDG, e sul lavoro della Cooperazione Italiana e dei suoi partner. "Questa campagna - ha aggiunto - è una tappa importante di una più ampia strategia di comunicazione del MAECI per portare i grandi temi della cooperazione nelle case degli italiani con il coinvolgimento degli enti locali per raggiungere il traguardo posto dalle Nazioni Unite con l'Agenda 2030. Per questo è particolarmente importante lo sviluppo di collaborazioni e partnership con gli enti locali, ma anche con università, enti culturali e organizzazioni della società civile, ognuno dei quali è un attore fondamentale della nostra cooperazione allo sviluppo". "Attivarsi per l'Agenda 2030 e i suoi obiettivi - ha detto ancora Sereni - è oggi ancora più importante, alla luce del Covid-19, il cui impatto ha aumentato le diseguaglianze, soprattutto in alcune regioni del mondo, reso più difficile il perseguimento degli SDG e messo in luce in particolare la condizione di difficoltà di tante bambine e bambini. Per questo è molto importante la collaborazione con Save The Children, per coinvolgere i giovani e per costruire insieme a loro un mondo migliore, più equo e sostenibile. Ed è importante - ha concluso la Vice Ministra - farlo con una città come Prato, da sempre una delle realtà più multietniche d'Italia, da cui può venire un contributo prezioso anche grazie alla partecipazione delle diaspore". (ANSA).

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