Italia / L'allarme

Anche oggi tre morti sul lavoro: vittime in Piemonte, Emilia Romagna e Abruzzo

Non si ferma la tragica serie di incidenti: in due casi hanno perso la vita persone che stavano operando su un trattore

ROMA. Ancora tre morti sul lavoro in una sola giornata, in Italia, all'indomani dell'intervento con cui anche il premier Mario Draghi ha riaffermato la necessità di interventi per migliorare la sicurezza.

Le tragedie, oggi, Emilia Romagna, Piemonte e Abruzzo.

In uno stabile della frazione di Borzano ad Albinea, nel Reggiano - intorno alle 14 - un operaio edile 56enne è deceduto per le gravi lesioni riportate a seguito di una caduta da circa 10 metri d'altezza mentre stava lavorando alla manutenzione del tetto.

Secondo una prima ricostruzione del personale del Servizio Prevenzione e sicurezza della Medicina del Lavoro di Reggio Emilia, intervenuto insieme ai carabinieri di Albinea, l'uomo si trovava su una impalcatura quando, per cause ancora in corso di accertamento è precipitato al suolo.

Un altro morto sul lavoro in Piemonte. Lavorava nel suo campo di nocciole a Roddi, in provincia di Cuneo, quando il trattore che guidava si è ribaltato e lo ha travolto, uccidendolo. È morto così un agricoltore sessantenne.

Sarebbero stati i vicini a dare l'allarme. Sul posto stanno operando i carabinieri di Alba e lo Spresal dell Asl Cn2.

Altra tragedia in Abruzzo. Era a bordo del suo trattore, a Mosciano Sant'Angelo (Teramo), anche Gabriele Grosso, 72 anni, del luogo: per cause ancora in corso d'accertamento il mezzo si è ribaltato schiacciandolo. 

Sul posto sono intervenuti immediatamente il 118 e i vigili del Fuoco ma per l'uomo non c'è stato niente da fare.

L'anziano è morto sul colpo per la gravità delle ferite riportate.

Sul luogo dell'incidente, insieme a vigili e 118, sono intervenuti anche i carabinieri della locale stazione per gli accertamenti di rito.

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