Parcheggiò in sosta vietata vicino al semaforo, ora risponde di omicidio: in quell'incrocio un'altra vettura travolse un giovane motociclista
La tragedia due anni fa nel capoluogo lombardo, ora il proprietario dell'auto parcheggiata dove non poteva stare rischia il processo
MILANO. Per la morte di un venticinquenne, travolto e ucciso da un'auto mentre era in sella al suo motorino due anni fa a Milano, ora rischia il processo per cooperazione colposa nell'omicidio stradale il proprietario di una vettura in sosta.
Il ragazzo era stato investito da un'auto passata con il rosso, il cui conducente è ora deceduto per cause naturali, e finì contro una macchina parcheggiata dove non doveva essere.
Gli accertamenti della polizia locale e del medico legale hanno stabilito che fu l'impatto contro quella vettura a essere stato fatale alla vittima.
Da qui l'imputazione per il proprietario.