Austria, la pazienza è finita: lockdown per chi non è vaccinato, obbligo di mascherina nei negozi, si parte lunedì prossimo
Il governatore tirolese Platter: «E' tempo di agire uniti, cioè vaccinare a tutto gas», ma nel Paese i no vax sono il 40 per cento. La Germania pensa a misure analoghe
VIENNA. L'Austria manda in "lockdown" tutti i non vaccinati. Da lunedì 8 novembre chi non è immunizzato non potrà più accedere a ristoranti, movida, hotel, sport, eventi culturali e sarà escluso da iniziative di tempo libero.
Il governo austriaco ha previsto un periodo di transizione di quattro settimane, durante il quale basterà la prima dose abbinata a un tampone pcr.
Il cancelliere Alexander Schallenberg ha giustificato il provvedimento con il forte aumento di casi Covid in Austria (9.388 solo nella giornata odierna). "Quando saliamo in macchina ci mettiamo la cintura di sicurezza, il vaccino anti-Covid è la nostra cintura".
I non vaccinati sono anche esclusi dallo sci e non potranno infatti più accedere agli impianti di risalita e neanche come visitatori, agli ospedali e alle case di riposo.
La mascherina Ffp2 diventa obbligatoria nei negozi, nei musei e nelle biblioteche.
In Austria la campagna di vaccinazione da tempo va a rilento, con appena il 63,1% di immunizzati. Il cancelliere Schallenberg ha citato papa Francesco che aveva definito la vaccinazione un atto d'amore.
La terza dose è consigliabile dopo sei mesi. Il Green pass avrà una validità di nove mesi, invece di dodici, dopo l'ultima dose. I governatori dei Laender hanno messo in guardia da chi in politica "polarizza" la questione.
"E' tempo di agire uniti, cioè vaccinare a tutto gas", così il governatore tirolese Guenther Platter. Il ministro alla salute Wolfgang Mueckstein ha invitato gli austriaci a fare anche il vaccino anti-influenzale. "Ci troviamo davanti a un'ondata e dobbiamo essere pronti", ha detto. Il ministro ha infine criticato duramente quei "politici che diffondono delle fake news".
Ci sta pensando anche la Germania
"La quarta ondata ha molto accelerato e colpisce con grande irruenza. Davanti a noi abbiamo settimane difficili", ha detto il ministro della Salute tedesco Jens Spahn, incontrando la stampa dopo la riunione.
Intanto il presidente della Turingia, Bodo Ramelow, ha minacciato di non curare più i non vaccinati negli ospedali se dovesse salire eccessivamente la pressione sulle strutture sanitarie. Lo riferisce la Bild.
La Sassonia sarà invece il primo Land tedesco a limitare, da lunedì prossimo, l'accesso a ristoranti, bar ed eventi culturali solo agli immunizzati, a chi cioè è vaccinato o guarito dal Covid, escludendo la possibilità del tampone come lasciapassare.
Sono 37.120 i nuovi casi di contagio da Covid registrati nelle 24 ore in Germania dal Robert Koch Institut e 154 i pazienti deceduti con o per il virus. Se ieri si era toccato il record dei positivi dall'inizio della pandemia, oggi si segnala il valore settimanale più alto, con 169,9 pazienti su 100 mila abitanti in sette giorni (la soglia massima era stata toccata il 26 aprile scorso).
L'indice di ospedalizzazione, ritenuto prioritario in questa fase, è in lieve ma costante salita, con 3,73 pazienti in terapia intensiva su 100 mila abitanti. Un dato ben lontano dalla soglia massima toccata nel periodo di Natale dell'anno scorso, quando arrivò a 15,5.