Pil: Csc, in 2021 forte rimbalzo, verso +6,3/6,4%

I consumi trainano, frena l'export di beni

ROMA

(ANSA) - ROMA, 27 NOV - "Grazie al robusto rimbalzo del terzo trimestre e ai dati migliorati per il primo, il 2021 potrebbe chiudersi con un Pil italiano a +6,3/6,4%, più di quanto previsto in ottobre". Così il Centro Studi di Confindustria nella sua congiuntura flash di novembre, spiegando che "si tornerebbe al livello pre-Covid nel primo trimestre 2022, risultato non scontato visti i mancati recuperi nelle crisi precedenti". Nel quarto trimestre, però, "si sta delineando l'atteso rallentamento, per la scarsità di materie prime e semilavorati e la risalita dei contagi in Italia e in Europa, che fanno perdurare l'alta incertezza", avverte il Csc. A trainare il rimbalzo sono i consumi privati, stimati in ulteriore risalita nel terzo e quarto trimestre, sottolinea il Csc, spiegando che la fiducia dei consumatori a ottobre-novembre è "diminuita poco, rimanendo alta", mentre gli ordini dei produttori di beni di consumo "hanno recuperato ancora". Viceversa, gli "alti prezzi dell'energia fanno da freno". L'industria rallenta "ma è in crescita", sottolinea il Csc, anche gli investimenti crescono, i servizi continuano a recuperare e gli occupati sono in risalita. Frena, invece, l'export italiano di beni. (ANSA).

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