"Ci state lasciando soli sotto le bombe russe, ma i missili cadono anche a 100 km dai confini Ue"
Il drammatico racconto di una giovane che vive alla periferia di Kiev: "Questa mattina altre esplosioni, qui nel mio palazzo ci siamo rifugiati nel bunker. Che cosa aspetta l'Occidente a reagire? Il gas russo è forse più importante delle nostre vite?"
LA GUERRA Missili russi su Kiev, Zelensky: l'Ucraina resiste
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TRENTO. Drammatica testimonianza di una giovane ucraina che vive alla periferia di Kiev, intervistata in diretta da SkyTg24 oggi, 25 febbraio, poco dopo le 8.
Nelle scorse scorse sono stati colpiti dai missili dell'Armata rossa anche diversi edifici civili e si contano purtroppo vittime.
Oltre alla capitale Kiev, sotto assedio, bombardamenti russi anche su altre città del Paese.
Nelle parole della giovane il racconto del terrore vissuto dalla popolazione civile: "L'invasione russa è arrivata fino qui. Questa notte non abbiamo dormito, sono cominciate le esplosioni, qui nel mio palazzo ci siamo rifugiati nel sotterraneo".
Poi la critica severa alle reazioni dei Paesi occidentali, giudicate assolutamente troppo blande nei riguardi di Mosca: "Le sanzioni decise finora sono poca cosa, in realtà ci state lasciando soli mentre l'esercito russo ci bombarda. Sono arrivati in casa niostra ma noi non vogliamo essere sottomessi alla Russia.
Combatteremo ma ci serve aiuto. Siamo pronti a resistere ma mi chiedo che cosa stiano aspettando la Nato, che cosa stia aspettando l'Europa di fronte a questo comportamento di Putin, davanti all'invasione di un paese sovrano. E non dimentichiamo che in queste ore i missili russi stanno colpendo territori che distano appena un centinaio di chilometri dai confini Ue, dalla Polonia. Per dare una risposta forte si aspetta forse che Putin decida di prendersi altri paesi europei?".