Kiev apre: “Domani i negoziati al confine con la Bielorussia”. Putin ordina l'allerta del sistema difensivo nucleare
Il presidente russo durissimo contro gli Stati Uniti e l’Unione europea: “Sanzioni illegittime. Le conseguenze saranno come non si sono mai viste nella storia". Intanto l’Ue chiude i cieli alla Russia
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KIEV. "Abbiamo convenuto che la delegazione ucraina si sarebbe incontrata con la delegazione russa senza precondizioni al confine ucraino-bielorusso, vicino al fiume Pripyat. L'incontro è in programma per domani". Lo afferma in un messaggio su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, confermando l'incontro negoziale con la Russia.
Durante la conversazione telefonica con il presidente bielorusso, "Alexander Lukashenko si è assunto la responsabilità di garantire che tutti gli aerei, elicotteri e missili di stanza sul territorio bielorusso rimangano a terra durante il viaggio, i colloqui e il ritorno della delegazione ucraina", ha concluso Zelensky.
Intanto ha parlato Putin. Il leader russo ha fatto sapere che le sanzioni che sta adottando l'Occidente nell'ambito della crisi ucraina sono "illegittime". Ha poi ordinato l'allerta del sistema difensivo nucleare russo: "Ordino al ministro della Difesa e al Capo di stato maggiore - ha detto Putin - di mettere in allerta speciale le forze di deterrenza dell'esercito russo, che include il nucleare, in risposta alle dichiarazioni aggressive dell'Occidente. «Le conseguenze», ha detto, «saranno come non si sono mai viste nella storia».
I russi, infine, accusano gli ucraini di usare armi al fosforo. L’Unione europea ha chiuso i cieli alla Russia.