Kiev denuncia un nuovo massacro: "A Makariv trovati 132 corpi di persone torturate e uccise"
Il governo ucraino parla di "un altro mostruoso crimine di guerra" avvenuto nella regione della capitale, ora abbandonata dagli invasori russi. Intanto Mosca sostituisce il comandante delle operazioni: nominato il generale Alexander Dvornikov, già attivo in Siria
RUSSIA Quello che (forse) non sapete di Putin
SCHEDA Quello che (forse) non sapete di Zelensky
ROMA. Mentre gli Stati Uniti continuano ad aumentare la pressione sulla Russia in risposta all'invasione dell'Ucraina con lo stop alle importazioni di energia, Kiev è alla conta dei morti e dei feriti nella strage causata ieri da un missile sulla stazione di Kramatorsk, ad Est, e nel timore di attacchi chimici comincia a procurarsi fiale di possibile antidoto. Zelensky tuona sui social: "A Kramatorsk ennesimi crimini di guerra".
E i soccorritori "hanno trovato 132 corpi di persone torturate e uccise a Makariv, nella regione di Kiev", ha scritto in un tweet il ministero della Difesa ucraino definendo il ritrovamento "un nuovo, mostruoso crimine di guerra".
A Makariv, città liberata da pochi giorni, i soccorritori stanno cercando anche le vittime dei bombardamenti russi rimaste sotto le macerie.
La città, dice il ministero, è distrutta per metà.
"Come il massacro di Bucha, come tanti altri crimini di guerra russi, l'attacco a Kramatorsk deve essere inserito tra le accuse che saranno portate in tribunale, cosa che dovrà accadere", ha detto nell'ultimo video Zelensky.
"Tutti gli sforzi del mondo dovranno essere diretti a ricostruire ogni minuto. Chi ha fatto cosa, chi ha dato gli ordini, da dove sono arrivati i razzi, chi li ha portati, chi ha dato l'ordine e come l'attacco è stato organizzato. La responsabilità è inevitabile".
Frattanto, la Russia ha riorganizzato il comando delle sue operazioni in Ucraina mettendo alla guida dell'invasione il generale Alexander Dvornikov, un ufficiale con una grande esperienza militare sul campo in Siria: lo riporta la Bbc, che cita un anonimo funzionario occidentale.
"Quel comandante in particolare ha molta esperienza nelle operazioni russe in Siria. Quindi ci aspettiamo che il comando e il controllo complessivi migliorino", ha commentato la fonte spiegando che la decisione è volta migliorare il coordinamento tra le varie unità, che finora sono state organizzate e comandate separatamente.