Morta dopo dose Astrazeneca, la sua vita vale 70 mila euro. La stima dello Stato, genitori pensano a causa civile
L'insegnante morì nell'aprile del 2021. I genitori di Francesca Tuscano, che devono ancora ricevere l’indennizzo stabilito dalla legge, valutano la causa civile
GENOVA. Sulla sua morte c'è una consulenza tecnica che non lascia spazio a dubbi. E se l'indagine penale sul decesso della 32enne Francesca Tuscano in seguito al vaccino AstraZeneca è comunque destinata all'archiviazione, gli indennizzi previsti dal Governo ammontano a poco più di 77 mila euro.
L'insegnante morì nell'aprile del 2021 per una trombosi cerebrale. 77.468,53 euro è la cifra destinata "ai parenti aventi diritto che ne fanno domanda, nel caso in cui la morte del danneggiato sia stata determinata dalle vaccinazioni", in base alla legge che ha stanziato un fondo da 150 milioni di euro destinato proprio a chi ha subito danni dalla vaccinazione anti Covid. Da qui, vista l'entità della cifra, la probabile futura causa civile contro lo Stato.
Adesso che la consulenza del medico legale Luca Tajana e dell'ematologo Franco Piovella hanno stabilito come «il decesso della paziente è ragionevolmente da riferirsi a effetti avversi da somministrazione di vaccino anti Covid-19», ed allo stesso tempo ha scagionato il comportamento dei medici coinvolti nella vaccinazione, la famiglia Tuscano si è affidata agli avvocati Federico Bertorello e Tatiana Massara per capire come muoversi.
Per il momento i due legali si stanno occupando delle pratiche burocratiche per accedere quantomeno agli indennizzi previsti. Al di là dell'indennizzo, però, i legali e i familiari stanno ragionando anche su una lettera di messa in mora nei confronti dell'Avvocatura dello Stato.