Energia: Confcommercio, a rischio 120mila imprese
370mila posti. Bolletta da 33 miliardi. Sangalli, insostenibile
(ANSA) - ROMA, 25 AGO - La corsa dell'energia e un'inflazione prossima all'8%, per quasi l'80% dovuta proprio all'impennata dei prezzi delle materie prime energetiche, "mette a rischio da qui ai primi sei mesi del 2023 circa 120mila imprese del terziario di mercato e 370mila posti di lavoro". E' quanto stima Confcommercio-Imprese per l'Italia, che indica come la spesa in energia per i comparti del terziario nel 2022 ammonterà a 33 miliardi, il triplo rispetto al 2021 (11 miliardi) e più del doppio rispetto al 2019 (14,9 miliardi). "Uno scenario che desta forte preoccupazione", afferma sostenendo la necessità di interventi specifici e nuove misure di sostegno. I costi dell'energia "sono, ormai, da vera emergenza", commenta il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. "Il nuovo Governo dovrà dare risposte immediate accelerando soprattutto su Recovery Fund energetico europeo e fissazione di un tetto al prezzo del gas". Insomma "è vitale - sostiene - tagliare drasticamente il costo dell'energia per tutte le imprese, anche quelle non 'energivore' e 'gasivore'. In caso contrario si rischia di vanificare la ripresa economica di questi ultimi mesi". (ANSA).