Mottarone, la perizia: "Fune corrosa prima dell'incidente, i controlli avrebbero evitato la tragedia"
La testa fusa della funivia nei laboratori trentini per le analisi sulle origini dell'incidente: l'obiettivo era quello di individuare le cause della tragedia in cui hanno perso la vita quattordici persone
I FATTI Cede la fune, precipita la funivia
INCHIESTA Il lavoro dei tecnici per risalire alle cause dell'incidente
SOPRAVVISSUTO Eitan rientrato in Italia: ora è a casa della zia
I LUTTI Tragedia della funivia del Mottarone, cinque famiglie sterminate: 14 morti
INDAGINI Disattivato il freno di emergenza
VERBANIA. La funivia del Mottarone è precipitata "a causa del degrado della fune" traente. E' quanto emerge dalla perizia depositata ieri, venerdì 16 settembre, in Tribunale a Verbania. "In corrispondenza del punto di rottura - si legge nel documento - il 68% circa dei fili presenta superfici di frattura che testimoniano una rottura (...) a fatica/corrosione dei fili ragionevolmente antecedente la precipitazione del 23 maggio 2021" in cui sono morte 14 persone.
Una corretta attuazione dei controlli (...) avrebbe consentito di rilevare i segnali del degrado, ovvero la presenza anche di un solo filo rotto o segni di corrosione e, quindi, di sostituire la testa fusa così come previsto dalle norme".
Lo scrive il pool di ingegneri nella perizia depositata ieri in tribunale a Verbania sulle cause dell'incidente della funivia del Mottarone in cui, il 23 maggio 2021, morirono 14 persone. Per i periti l'incidente è stato causato dal degrado della fune traente "in corrispondenza dell'innesto" nella testa fusa e la presenza dei forchettoni che hanno escluso il funzionamento dei freni d'emergenza.
La testa fusa della funivia è stata mandata nei laboratori trentini per le analisi sulle origini dell'incidente: l'obiettivo era quello di individuare le cause della tragedia in cui hanno perso la vita quattordici persone. Ecco i risultati.