Zelensky: attacco russo contro convoglio umanitario, 25 civili morti e 62 feriti a Zaporizhzhia
Kiev diffonde le immagini degli effetti dell'attacco missilistico avvenuto nella zona della centrale nucleare, ora interdetta al traffico. Intanto Putin oggi firmerà l'annessione unilaterale alla Russia delle regioni ucraine di Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk e Lugansk
ROMA. Putin firmerà oggi l'annessione unilaterale alla Russia delle regioni ucraine di Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk e Lugansk. In concomitanza della cerimonia che si terrà al Cremlino, il presidente ucraino Zelensky convoca una riunione urgente del Consiglio di sicurezza e difesa ucraino.
Il Consiglio di sicurezza dell'Onu voterà oggi una risoluzione di condanna dei "referendum" separatisti di annessione russa dei territori ucraini, celebrati nei giorni scorsi e non riconosciuti dai Paesi occidentali.
Kiev intanto diffonde immagini che mostrano gli effetti di un attacco missilistico su un convoglio umanitario nella zona della centrale nucleare di Zaporizhzhia con 25 morti e 62 feriti tutti civili.
Su Telegram dura reazione del presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy: "Lo Stato terrorista lancia razzi contro la popolazione civile a Zaporizhzhia, Mykolaiv e Dnipropetrovsk. Colpisce le regioni ucraine con lanciamissili e droni. Gli occupanti russi hanno sparato 16 razzi in una mattinata nel solo distretto di Zaporizhzhia. Solo i terroristi possono farlo, non dovrebbero avere posto nel mondo civile. Il nemico si infuria e cerca vendetta per la nostra fermezza e per i suoi fallimenti. Distrugge cinicamente gli ucraini pacifici, perché ha perso tutto ciò che è umano molto tempo fa. Feccia assetata di sangue. Risponderai sicuramente per ogni vita ucraina perduta".
Il governatore di Lugansk, Serhiy Gaidai, ha annunciato poco fa che gli spostamenti "verso il territorio temporaneamente occupato attraverso Zaporizhzhia" sono stati sospesi a tempo indeterminato dopo l'attacco missilistico russo di stamani contro un convoglio di civili.
Mosca intanto proclama: "L'intero territorio della Repubblica Popolare di Donetsk verrà liberato entro i confini del 2014". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel giorno della firma dei trattati sull'annessione alla Russia delle quattro regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia.