Natale: da Sutrio (Udine) il Presepe per il Vaticano
Realizzato da un team di artigiani del Fvg, dal 3/12 a Epifania
(ANSA) - UDINE, 21 NOV - Arriverà il 3 dicembre a Roma da Sutrio in Carnia (Udine) il Presepe del Natale 2022 in Vaticano, che arrederà il cuore di Piazza San Pietro con le sue 18 statue disposte su una superficie di 116 metri quadrati, illuminate da 50 punti luce. L'opera è stata realizzata da un team di artigiani del legno del Friuli Venezia Giulia: gli artisti Stefano Comelli, direttore artistico del progetto, padre Gianni Bordin, Andrea Caisutti, Corrado Clerici, Paolo Figar, Arianna Gasperina, Isaia Moro, Martha Muser, Hermann Plozzer, Renato Puntel e l'artista ucraino Oleksander Shteyninher, in Italia dal 1999. Nel 2020 il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano aveva accolto la disponibilità dell'Amministrazione comunale di Sutrio di intagliare e offrire il Presepe per il tradizionale allestimento natalizio in Piazza San Pietro. Da allora, nell'ultimo biennio, gli undici scultori hanno lavorato alle 18 statue e alla struttura del Presepe, con una particolare attenzione al tema della sostenibilità. Complessivamente, il Presepe peserà 16,8 tonnellate e la superficie della Grotta, sotto una cupola alta 5,65 metri, sarà di 41 metri quadrati, mentre la superficie del palco sottostante sarà di altri 75 metri quadrati. Nessun albero è stato abbattuto per fornire la materia prima: la struttura complessiva è stata realizzata con 24 metri cubi di legno di larice certificato Fvg che proviene dalle risorse dei vivaisti del comprensorio, mentre il legno usato per le 18 statue proviene da piante di cedro, un'essenza piantumata in loco da oltre un secolo. La culla del Bambino è stata scolpita dal direttore artistico del progetto Stefano Comelli, con l'artista Martha Muser, nella radice di un albero sradicato durante la tempesta Vaia. Il progetto è stato sostenuto dalla Regione Fvg e PromoTurismoFVG, d'intesa con l'Arcidiocesi di Udine. Il Presepe di Sutrio resterà visitabile in Piazza San Pietro fino all'Epifania 2023. (ANSA).