Nei primi 8 mesi dell’anno 103 ciclisti morti sulle strade italiane
Il presidente dell’Associazione sostenitori Polstrada: «Una scia di sangue che continua
BOLOGNA. Sono stati 103 i ciclisti che hanno perso la vita sulle strade italiane nei primi otto mesi dell'anno nell'immediatezza dell'incidente, cui si debbono aggiungere i decessi avvenuti a distanza di giorni o settimane negli ospedali dopo il ricovero.
Sono i dati forniti dall'Associazione sostenitori Polstrada (Asaps), dopo la morte in Veneto dell'ex campione Davide Rebellin, travolto in bici da un camion.
Un incidente, ricorda l'Asaps, che sembra la fotocopia di quello in cui morì nel 2017 Michele Scarponi. "La scia di sangue sulle strade - commenta il presidente Giordano Biserni - purtroppo continua, con una particolare crudeltà anche per i ciclisti".