Paura nelle Filippine, 25 morti e 26 dispersi per le inondazioni. Sono 81 mila gli sfollati
Si tratta di una delle nazioni più vulnerabili agli impatti del cambiamento climatico e gli scienziati hanno avvertito che le tempeste stanno diventando più potenti man mano che il mondo si riscalda. L’evento si è verificato il 25 dicembre, il giorno di Natale
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MANILA. Il bilancio delle vittime per le inondazioni nelle Filippine è salito a 25, ha dichiarato oggi (mercoledì 28 dicembre) l’Agenzia nazionale per i disastri, mentre si prevede che le tempeste si abbatteranno sulle regioni meridionali e centrali già colpite.
Decine di migliaia di persone sono state costrette a fuggire dalle loro case a causa delle forti piogge che hanno sommerso villaggi rurali, città e autostrade il giorno di Natale, proprio durante la festa più importante per la nazione prevalentemente cattolica. Almeno 13 persone sono morte, la maggior parte di annegamento, nella provincia di Misamis Occidental, nell'isola meridionale di Mindanao.
Ventisei persone risultano ancora disperse. Nove sono ferite. «Sono probabili inondazioni e frane indotte dalla pioggia, soprattutto nelle aree altamente o molto suscettibili a questi rischi», ha dichiarato l'ufficio meteorologico statale. L'agenzia per i disastri ha dichiarato che sono in corso sforzi di soccorso per aiutare le persone nelle aree colpite dalle inondazioni, mentre più di 81.000 persone si sono rifugiate nei centri di evacuazione.
Le Filippine sono tra le nazioni più vulnerabili agli impatti del cambiamento climatico e gli scienziati hanno avvertito che le tempeste stanno diventando più potenti man mano che il mondo si riscalda.