Incastrato dal cartone di pizza? Il kickboxer Andrew Tate arrestato con l'accusa di traffico di esseri umani
Pare abbia contribuito ai fini del blitz il video con cui Tate ha risposto a Greta Thunberg, dopo aver tentato (con scarso successo) di infastidirla via social. È accusato con il fratello di aver sfruttato sessualmente sei donne e di stupro, oltre che lucrato sulla vendita di prodotti pornografici
BUCAREST. I media romeni e internazionali riportano oggi, venerdì 30 dicembre, che il kickboxer Andrew Tate e il fratello Tristan sono stati arrestati dalle forze dell’ordine con l’accusa di traffico di esseri umani.
Dopo i tweet accesi scambiati nei giorni scorsi con l’attivista Greta Thunberg, un altro problema incombe nella vita di Tate, che nel 2016 era stato espulso dal Grande Fratello Vip (l’americano «Celebrity Big Brother») per aver aggredito una donna e balzato alla cronaca per aver scritto su Twitter che «le donne devono assumersi la responsabilità degli abusi sessuali». Era stato bandito da vari social media, ma l’arrivo di Elon Musk ne ha ripristinato il profilo.
Nei giorni scorsi aveva scritto contro Thunberg: «Io ho 33 macchine. La mia Bugatti ha un motore W16 da 8 litri con turbo quadruplo. Le mie DUE Ferrari da competizione hanno un V12 da 6 litri e mezzo. Questo è l’inizio. Per favore, inviami il tuo indirizzo email così che possa mandarti una lista completa delle mie macchine e le loro enormi emissioni».
Lapidaria la risposta di lei: «Sì, ti prego, illuminami. Scrivimi pure a smalldickenergy@getalife.com (complessodapenepiccolo@fattiunavita.com, ndr)». In risposta a questo commento, Tate ha diffuso un video di “replica” ed è allora che sono intervenute le autorità romene. Nel video, diffuso online, è presente un cartone della pizza d’asporto prodotto da una catena locale e ciò è stato la ciliegina sulla torta per far intendere alle forze dell’ordine che l’uomo si trovasse nel Paese. Sono scattati il blitz nella sua villa e l’arresto insieme al fratello. 24 ore di fermo per perquisire la villa.
Il Guardian scrive che gli inquirenti hanno identificato sei donne sfruttate sessualmente da Tate e dal fratello. «I quattro sospettati sembrano aver creato un gruppo criminale organizzato con lo scopo di reclutare, alloggiare e sfruttare le donne costringendole a creare contenuti pornografici destinati a essere visti su siti Web specializzati a pagamento», sostiene l’accusa. Tra i siti, Onlyfans.
L’agenzia di stampa Reuters fa sapere che l’indagine nei confronti dei fratelli Tate va avanti dall’aprile scorso. Tra le accuse c’è anche quella di stupro. I due sono stati arrestati insieme a due cittadini rumeni. Avrebbero guadagnato notevoli somme di denaro grazie allo sfruttamento di cui sono accusati.