Prezzo benzina e gasolio: «Al via i controlli della Finanza». Il Codacons: “Boicottate i distributori più cari”
La Procura di Roma indaga già sui rincari, compresi i prezzi del carburante, nell'ambito di un fascicolo aperto per individuare eventuali speculazioni. L'inchiesta è volta a verificare le ragioni di tale aumento ed individuare eventuali responsabilità
RINCARI Nel 2023 una stangata da 2.435 euro a famiglia
ACCISE Il rialzo dopo nove mesi di sconti
ROMA. Per evitare eventuali fenomeni speculativi sui prezzi dei carburanti su strade e autostrade a seguito dello stop degli sconti sulle accise, fonti del Mef confermano che il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha già dato mandato, lo scorso dicembre, alla Guardia di Finanza di monitorare la situazione e che la prossima settimana verranno resi noti i risultati dei controlli effettuati.
La Procura di Roma indaga già sui rincari, compresi i prezzi del carburante, nell'ambito di un fascicolo aperto per individuare eventuali speculazioni. L'inchiesta è volta a verificare le ragioni di tale aumento ed individuare eventuali responsabilità.
Sui prezzi dei carburanti parte una nuova offensiva del Codacons, che chiama in causa l'Antitrust chiedendo di aprire una istruttoria per la possibile fattispecie di intesa anti-concorrenziale.
"Abbiamo deciso inoltre di lanciare un boicottaggio nazionale dei distributori più cari, - spiegano dall'associazione - invitando gli automobilisti italiani a verificare i prezzi sul proprio territorio, anche attraverso le apposite app che segnalano i gestori più convenienti, e a non fare rifornimento presso le pompe che applicano prezzi eccessivi". Di recente sempre il Codacons ha presentato un esposto alle Procure e alla Gdf per aggiotaggio.