LUCCA. Una famiglia lucchese si ricorderà per sempre di domenica 12 marzo 2023, sulle rive del Serchio. Mentre si stava disputando la partita valida per il «Girone B» di Seconda Categoria, il ventenne Luca Martelli ha vissuto il momento più duro della sua carriera da arbitro.

Durante l’atteso derby tra Barga e Borgo a Mozzano, quest’ultimo in vantaggio di 2 a 1 e a venti minuti dal fischio finale, la partita ha subìto uno stop improvviso: un uomo, a bordo campo, si è accasciato a terra. L’arbitro Martelli, che fa parte della sezione pisana dell’Associazione Italiana Arbitri (il Trentino conta tre sezioni: Trento, Rovereto, Arco-Riva), ha fischiato l’interruzione del match: l’uomo a terra è suo padre, 52enne che lo aveva accompagnato a Borgo a Mozzano per dirigere la partita.

Corso in suo soccorso, con l’aiuto di un altro spettatore ha effettuato il massaggio cardiaco e successivamente utilizzato il DAE, il defibrillatore installato a bordo campo. A raggiungerli c’è anche una dottoressa, spettatrice del derby lucchese: le manovre effettuate dal medico e le precedenti decisioni prese da Martelli hanno permesso di salvare la vita a suo padre. 

Il 52enne è stato portato d’urgenza all'ospedale San Luca di Lucca dove si trova tuttora, ma il peggio è passato. «Apprendiamo con molto piacere che la persona che domenica si è sentita male durante la partita Borgo a Mozzano-Barga sta meglio ed è in fase di ripresa» ha scritto l'Associazione calcistica Barga su Facebook.

Ancora una volta il DAE si è rivelato una presenza determinante. Poche settimane fa, si apprende da Repubblica, durante la partita tra Ribolla e Suvereto un calciatore è stato salvato proprio grazie al defibrillatore. La partita tra Borgo a Mozzano e Barga non è continuata: sarà deciso nei prossimi giorni quando si giocheranno i circa venti minuti rimanenti. Ciò che conta è aver salvato una vita e per il ventenne Martelli il valore è doppio: ha salvato suo padre, giunto al campo per supportare la sua carriera di giovane arbitro.